GORE, Charles
Teologo anglicano, nato nel 1853, della famiglia dei conti di Arran. Educato a Oxford, si diede dapprima all'insegnamento (fellow del Trinity College, 1875-95; bibliotecario della Pusey [...] politica e dell'etica". Subito il G. applicava nelle Bampton Lectures del 1891 le sue idee al dogma dell'Incarnazione, asserendo che Gesù era stato soggetto a tutte le limitazioni umane, spogliandosi di tutti gli attributi della divinità, compresa ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] metrica ne ricordava la donazione, il trasferimento e la sistemazione nel duomo di Cagliari, correndo l'anno dell'incarnazione 1312 ("Castello castri concexit / Virgini matri direxit / me templum istud invexit / civitas Pisana anno currente milleno ...
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Marsh, Mae (propr. Wayne Marsh, Mary)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Madrid (New Mexico) il 9 novembre 1895 e morta a Hermosa Beach (California) il 13 febbraio 1968. Fu [...] del cortometraggio The New York hat (Il cappello di Parigi). Griffith, che vide in lei, nella sua espressione sognante, l'incarnazione della femminilità dolce e positiva, in grado di tener testa alle avversità della vita, le affidò il ruolo di Naomi ...
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TAMMUZ
Giuseppe Furlani
. Forma ebraica, e passata nell'uso comune occidentale, del nome del dio babilonese e assiro Tamūz uno dei più cospicui tra gli dei minori del pantheon mesopotamico. Esso è di [...] della natura, gli antichi abitanti della Mesopotamia vedevano la resurrezione e la morte del "figlio", il quale viene ad essere l'incarnazione del grano, della vegetazione e dei corsi d'acqua benefici. Dumu-zi è detto perciò, negli inni sumeri che lo ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] prezioso Libro di animali (perduto) e il dipinto con Perseo e Andromeda donati a Cosimo I, nonché la pala dell’Incarnazione entrata nelle collezioni medicee nel 1670 con l’acquisizione da parte del cardinal Leopoldo –, Piero nel Sei e nel Settecento ...
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Teologo (Mélin, Hainaut, 1513 - Lovanio 1589). In teologia, propugnò, con il suo amico Hessels, il metodo positivo e quindi un ritorno della speculazione teologica alle fonti bibliche e patristiche. Le [...] assenza di quei beni appartenenti costitutivamente alla natura dell'uomo. Sicché i doni che l'uomo riceverà per l'incarnazione di Cristo non sono propriamente "soprannaturali" perché restituiscono all'anima ciò che era proprio della sua natura e che ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] Tod, 1799), grandioso affresco della guerra dei Trent'anni contro cui si stagliano le tragiche vicende dei protagonisti, incarnazione del conflitto tra realismo politico e idealismo morale. Seguirono i drammi Maria Stuart (1800) e Die Jungfrau von ...
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IMMORALITÀ COSTITUZIONALE
Eugenio TANZI
Ernesto LUGARO
. È un'anomalia affettiva costituzionale e per lo più congenita, che consiste nella deficienza di sentimenti morali in individui d'intelligenza [...] anche le vedute di C. Lombroso nella loro forma iniziale, dal 1872 al 1885: il delinquente nato, nuova incarnazione della pazzia morale, rappresentava una reversione atavica e portava scritto questo regresso nei suoi connotati somatici e psichici ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] secondo un’organizzazione tematica: il quinto libro è dedicato alla divinità di Cristo; il sesto agli annunci della sua incarnazione; il settimo alle circostanze della sua venuta (‘modalità’, luogo di nascita e genos); l’ottavo al momento della sua ...
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GENTILE RICCIO, Pier Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Savona nel 1563 da Domenico, appartenente a un'antica casata cittadina già attestata sul finire del sec. XI, e dalla nobile Barbara Salomone. A Savona [...] religiosa, come nei poemi sulla Miracolosa apparizione della b. Vergine in Valle S. Bernardo (Genova 1606) e Su la Divina Incarnazione (ibid. 1606), o in un ambito filosofico-morale, come nel Ligurteo (ibid. 1606), un dialogo in prosa dedicato al ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...