ALAGONA, Blasco, il Giovane
Francesco Giunta
Nipote di Blasco il Vecchio (non si conosce il nome del padre), nacque in Sicilia verso la fine del XIII secolo. Nella prima metà del secolo XIV divenne, [...] di 40 navi.
Il 7 genn. 1347 (e non 1346, in quanto il documento è datato secondo lo stile dell'incarnazione col computo fiorentino) fece testamento, dichiarando suo erede il figlio primogenito Artale, cui lasciò anche la carica di gran giustiziere ...
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Erofeev, Vicktor Vladimirovic
Erofeev, Vicktor Vladimirovič. – Scrittore e giornalista russo (n. Mosca 1947). Dopo un’infanzia a Parigi con il padre diplomatico, tornò in patria e nel 1970 si laureò [...] trad. it. Il buon Stalin, 2008), autobiografico confronto con un padre che non riesce a rinnegare del tutto l’incarnazione terrena del socialismo reale per cui ha vissuto: una suggestiva mescolanza di ricordi, documenti ufficiali e sogni dell’autore. ...
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INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] del Rāmāyaña, è in certo modo l'eroe nazionale dell'India. Secondo il Bhandarkar (p. 47) la credenza che egli sia un'incarnazione di Viṣṇu esisteva probabilmente già nei primi secoli dell'era volgare; ma il suo culto cominciò circa nel sec. XI. Tra i ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] a trionfare sulla determinatezza del gruppo sociale". Non è dunque la comunità data, l'entità storico-sociologica in cui si è incarnati, a costituire la persona o a permetterne il destarsi; è vero il contrario: è il destarsi alla coscienza personale ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] essere che gli furono propri; tali modi risultavano per Francesco dalla riflessione sull'incarnazione e sulla passione e morte. Il Cristo dell'incarnazione e il Cristo sofferente della passione costituiscono dunque due punti di riferimento essenziali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] unica regola è l’espressione individuale dell’artista.
Nell’opera di Piranesi si può dunque cogliere la prima incarnazione artistica del sublime burkiano e con significativo anticipo rispetto alla teoria, a dimostrazione del fatto che questa registra ...
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arcano
Vincenzo Laraia
. È usato nella classicità latina, nella forma dell'aggettivo o del sostantivo neutro, col significato generale di ciò che la ragione non è in grado di penetrare. In alcuni casi [...] di Giovanni.
L'a. proclamato da s. Giovanni nel mondo sarebbe, nel commento di Benvenuto, il mistero dell'incarnazione: " Tu Johannes, scernilmi ancora, idest, demonstras etiam mihi, incominciando l'alto preconio, idest, altam proclamationem et ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] questo la natura umana, anzi tutta l’umanità, è stata in un certo modo divinizzata, si è unita attraverso l’incarnazione a Dio e in questa unione essa è rimasta grazie al mistero della risurrezione. Questo aspetto tipicamente mistico, di slancio e ...
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GÜNTHER, Anton
Francesco Maria Gaetani
Teologo, nato il 17 novembre 1783 a Lindenau (Boemia), morto a Vienna il 24 febbraio 1863. Figlio di genitori cattolici, dopo una giovanile crisi che scosse per [...] condanna (13 gennaio 1857) particolarmente per errori intorno alla creazione, alla Trinità e all'unione ipostatica del Verbo Incarnato, per il dualismo antropologico del G. e, in genere, per la tendenza razionalistica di tutta la teologia güntheriana ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] rappresentazioni iconografiche - giacché ciò concorda con il racconto dell'annuncio del vangelo - fatte allo scopo di rendere chiara l'incarnazione di Dio, il Verbo, che è stata reale, non immaginaria, e hanno per noi la stessa utilità del racconto ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...