BONSENIORE (Bonussenior, Bonsignore)
Raffaelle Volpini
Non sono note le origini di questo cardinale, solo frammentariamente documentato nell'ultimo ventennio del sec. XI. La menzione del suo anniversario [...] questo documento [Overmann, n. 50] erroneamente attribuito al 1096, è sfuggito finora l'uso nella datatio dello stile dell'Incarnazione secondo il computo pisano). Per il periodo antecedente si deve con ogni probabilità identificare B. in uno dei due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parola-cosa, espressione materiale, naturale e necessaria; causa, effetto e lenimento [...] e ammira la poesia di Aleksandr Blok, capofila del simbolismo, che giudicherà sempre uno dei più grandi poeti europei, incarnazione dell’“Età d’argento” (dopo quella “aurea” puskiniana) della lirica russa. Decisivo per la formazione achmatoviana è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] con evidenti vantaggi dal punto di vista didattico, le dottrine patristiche sull’Uni-Trinità divina, sulla Creazione, l’Incarnazione e i sacramenti. L’opera è destinata a diventare lo strumento base dell’insegnamento teologico in ambito universitario ...
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Termine che indica, se usato in senso generico, la coscienza che l’io ha di sé stesso. In senso proprio, relativamente cioè al contesto del linguaggio idealistico in cui il termine ha trovato la più larga [...] ) per raggiungere l’unione cosciente di a. oggettiva e sostanza soggettiva. Ciò è reso possibile dal cristianesimo tramite l’incarnazione dell’assoluto, il Figlio, Cristo. In tal modo sono poste le premesse perché, una volta afferrato il vero senso ...
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SOUILLAC
M. Bénéjeam
Cittadina della Francia sudoccidentale (dip. Lot), sorta intorno a un monastero dedicato alla Vergine, fondato da s. Geraldo di Aurillac nel 10° secolo.S. è menzionata in diversi [...] facile notare che le sculture non furono disposte nell'ordine compositivo usuale per un portale.Il tema del mistero dell'Incarnazione, legato alla celebrazione della Vergine, non poté essere ideato se non dopo il 1150. Una volta data per accertata la ...
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Giudecca
Emilio Bigi
Nome (If XXXIV 117) della quarta e ultima delle sezioni in cui è distinto il nono cerchio dell'Inferno.
Tale nome deriva da Giuda che, insieme con Bruto e Cassio, e con Lucifero, [...] altrimenti troppo assomiglierebbero agli ‛ ospiti ' ": cioè " anzitutto Cristo, che ha recato al mondo il ‛ beneficio ' della sua incarnazione e passione; poi coloro che sono chiamati da Dio a curare la preparazione del ‛ beneficio eterno ' (i vicari ...
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Gregorio di Nissa (o G. Nissèno) Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 ca
Nissa 394 ca.), santo. Fu uno dei ‘grandi padri cappadoci’. Nato da famiglia cristiana, insegnò retorica, ma presto [...] a Dio, aderendo a Gesù Cristo. G. ha infatti una concezione molto realistica della redenzione, identificata in sostanza con l’incarnazione, in cui il Verbo si è unito non solo con la natura umana, ma con quella decaduta, soggetta alla morte ...
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Latinovits, Zoltán
Silvana Silvestri
Attore ungherese, nato a Pest il 9 settembre 1931 e morto a Balatonszemes il 4 giugno 1976. Considerato il più significativo attore ungherese del suo tempo, come [...] di Huszárik. Fu una presenza problematica nel film Szegénylegények (1965; I disperati di Sandor) di Jancsó, l'incarnazione dell'artista puro secondo Gaál in Keresztelö (1967, Battesimo), il dilemma vivente della Storia e la personificazione stessa ...
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Somma teologica (Summa theologiae)
Somma teologica
(Summa theologiae) Opera di Tommaso d’Aquino composta fra 1265 e 1273. È divisa in tre parti (la seconda suddivisa a sua volta in due parti) e contiene [...] assecondarla (seconda parte). La Parte terza è incentrata sulla cristologia e sul significato del mistero salvifico dell’incarnazione. Fra i principali nuclei teorici dell’opera rivestono un ruolo centrale per la successiva riflessione filosofica i ...
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testamento
Luigi Blasucci
Il vocabolo occorre quattro volte nelle opere di D., nel suo significato giuridico di " atto scritto " col quale una persona dispone delle sue sostanze e di altro per il tempo [...] 'Antico Testamento, la prima grande parte della Bibbia; a essa segue il nuovo patto tra Dio e l'umanità avvenuto con l'incarnazione di Cristo, di cui nel Nuovo Testamento. Il vocabolo è adoperato infatti da D. per indicare le Sacre Scritture, in Pd V ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...