MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] egli costrusse la chiesa di S. Marco (1749); la facciata dei Premostratensi; la bella e ricca decorazione del monastero dell'Incarnazione, già nominato, della cappella del Terz'ordine e della cappella maggiore di S. Isidoro reale; il convento di S ...
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SODOMA
Adolfo Venturi
. Giovanni Antonio Bazzi, detto il S., pittore, nato a Vercelli nel 1477, morto a Siena nel 1549. Rimase nella bottega dello Spanzotti dal 1490 al 1497, ma, dopo il periodo primitivo [...] affreschi della Farnesina, per l'effetto ornamentale delle composizioni e la dolcezza delle tinte sfumate, gli altri dell'Incarnazione di Maria e dell'Assunta nell'oratorio di San Bernardino a Siena, con evidenti ricordi della Disputa del Sacramento ...
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. Con l'aggettivo relativo arabo-persiano babahā'ī si designano i seguaci della religione fondata nel 1866-67 dal bābī Ḥusein ‛Alī detto Bahā' Ullāh "la bellezza data da Dio"; ramo dunque del bābismo (v.), [...] manifestazione dell'Intelligenza universale; invece Bahā' Ullāh affermò di essere la manifestazione dell'essenza stessa di Dio, la sua incarnazione. Inoltre il Bāb si era creduto il Mahdī (v.) atteso dai musulmani anche sunniti e quindi voleva anche ...
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È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella [...] theol., III, q. 48, a. 2) spiega che il Redentore innocente paga per gli uomini rei, dei quali, per la sua incarnazione, è rappresentante nato, a lui legati come membra col capo. Origene già prima aveva sintetizzato il dogma con la frase: entrato nel ...
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FOUQUET, Nicolas
Gino Luzzatto
Finanziere, nato a Parigi nel 1615, morto nel castello di Pinerolo il 23 marzo 1680. A soli 16 anni fu ammesso col titolo dì avvocato al parlamento di Parigi, e a 19 era [...] un rivale e prepararsene la successione, ma anche perché i metodi e gl'interessi, di cui il F. era l'incarnazione, costituivano l'ostacolo maggiore per quella riforma finanziaria che andava già maturando il futuro ministro di Luigi XIV. Perciò egli ...
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Villaggio del distretto di Gaya nel Bengala, sette miglia a sud della capitale. Il nome significa "Gaya dell'illuminazione".
Nel sec. VI a. C., Gotama Buddha, nelle foreste presso Gaya (BodhGaya), ebbe [...] del sikhara principale. Ora il tempio è mantenuto da sacerdoti indù, per i quali Buddha non è che la nona incarnazione di Vishnù; essi se ne sono impadroniti quando era completamente abbandonato e quasi cadente e lo hanno in questi ultimi tempi ...
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PULCI, Bernardo
Nicola Zingarelli
Il minore dei figli di Iacopo di Francesco e di Brigida di Bernardo de' Bardi; nacque in Firenze l'8 ottobre 1438 ed ivi morì il 9 febbraio 1488. Rimasto orfano nel [...] popolaresco degl'infermi maltrattati dai servi; il meglio sta nel sermone di Barlaam, nella dimostrazione della necessità dell'Incarnazione, con argomenti presi da Dante, e nella disputa dei savî; onde si arguisce la diritta e profonda persuasione ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] fallait une âme de poète, humaine et tendre "), ora con considerazioni più dottrinali, come il Renucci (" Philosophe et poète, il incarne à la fois la Raison et l'art, par conjonction des termes, la raison génératrice d'ordre en toutes choses grâce ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] sfolgorante di gemme incede con andatura catalettica tra i morenti. Ma Salomè, Elena e la Sfinge non sono le sole incarnazioni dell'eterno femminino crudele nell'opera del Moreau, la cui delectatio morosa in motivi di sensualità atroce e di bellezza ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] privo di testimonianze, che spiega e conclude la storia della salvezza, iniziatasi con un altro mistero, quello dell'incarnazione (Giovanni Damasceno; PG, XCIV, col. 1101). Nelle loro omelie si trova infatti in vario modo concordemente affermato che ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...