È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] , e iniziantesi col 5500 a. C. (in realtà esistono 3 anni di divario fra i calcoli di Giulio Africano circa l'incarnazione, e il computo comune, onde il vero inizio dell'era alessandrina è precisamente il 5503). Con l'avvento al trono di Diocleziano ...
Leggi Tutto
MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] formule di S. Cirillo (v.) e alla sua fondamentale μία ϕύσις τοῦ Θεοῦ Λόγου σεσαρκωένη "una sola natura del Dio Verbo incarnata" (v. cirillo; apollinare) ha il suo dottore in Severo patriarca di Antiochia (morto nel 538), ed è detto anche severiano ...
Leggi Tutto
KLEIST, Heinrich von
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Francoforte sull'Oder il 18 ottobre 1777, morto, suicida, sulle rive del Piccolo Wannsee presso Berlino il 21 novembre 1811. Temperamento [...] altrimenti vivere che in un mondo d'immaginazione. Il Kätchen von Heilbronn (1810) oppone all'incarnazione dell'amore come ebbrezza di possesso, l'incarnazione dell'amore come totalità di dedizione - dove la dedizione, come già prima l'esaltazione ...
Leggi Tutto
PSICHE (ψυχή)
Carlo GALLAVOTTI
L'etimologia della parola, che significa "respiro", ci riconduce a uno stadio primitivo della concezione dell'anima dell'uomo. Ancora nei poemi omerici la maniera di concepire [...] , perdendo le ali, precipita, e a seconda di quanto è riuscita a vedere, s'incarna sulla terra in una delle diverse categorie di uomini. Anche dopo l'incarnazione, il cavallo nero trascina il cocchio verso la bruttura e la volgarità; cosicché, dopo ...
Leggi Tutto
PISANI DOSSI, Alberto (noto con lo pseudonimo di Carlo Dossi)
Guido Mazzoni
Scrittore, nato di famiglia nobile a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849; morto presso Como, a Cardina, in una villa dove da [...] , ecc., l'attrattiva è assai minore perché l'autore procede senza invenzioni di continua chiarezza nell'ordito e senza l'incarnazione sincera, in tipi umani, delle sue idee direttive.
Ediz. e bibl.: Gli scritti più significativi del Dossi in Opere ...
Leggi Tutto
Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] secondo la quale l'artista deve attuare il bello ideale, ossia un tipo universale di bellezza suprema, il bello assoluto, incarnazione delle eterne idee. Anche per questo il B. ben può dirsi precursore del Winckelmann, che di tale teoria fu fervente ...
Leggi Tutto
Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] caso è uno scrittore, sia pur in crisi di creatività, e, durante un soggiorno di vacanza al Lido di Venezia, vede incarnarsi nell’efebo Tadzio l’immagine ideale della bellezza. Ma il trapasso, dal culto della bellezza formale dell’arte (che non trova ...
Leggi Tutto
Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] il rapporto del mandilio con Isaia e la Vergine dell'Annunciazione, rapporto che evoca la sua importanza nella dottrina dell'Incarnazione. In Georgia si può trovare il mandilio nell'abside, sopra l'altare. Nella Panagia Araku di Lagudera, a Cipro, il ...
Leggi Tutto
DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] cinque concili ecumenici, quindi fa una lunga professione di fede nella Trinità, nelle due nature di Cristo e nel dogma dell'Incarnazione, prima di riaffermare (questo era il punto cruciale) l'esistenza di due volontà in Cristo. La lettera fu letta e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] della storia e della religione, sia per la struttura del suo sistema. Mentre Hegel avrebbe assunto l’idea dell’incarnazione dell’assoluto in un individuo, Feuerbach contesta una simile possibilità poiché essa comporterebbe la fine della storia. In ...
Leggi Tutto
incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...