Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] della divinità a sostegno del proprio popolo.
Alla base della visione cristiana vi è l’assunzione di un evento straordinario, l’incarnazione di Dio in Cristo e il suo sacrificio, come evento centrale della s., spartiacque tra l’umanità da redimere e ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] della f. è tutto ciò che Dio ha rivelato: anzitutto i misteri soprannaturali e non dimostrabili (Trinità, Incarnazione, Redenzione, Grazia, Sacramenti ecc.) e, in secondo luogo, le verità che la teologia cattolica ritiene dimostrabili razionalmente ...
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Nome con cui è noto il pittore Piero di Lorenzo di Chimenti (n. Firenze 1462 circa - m. 1521). Allievo di Cosimo Rosselli, lo aiutò negli affreschi della Sistina. Impressionato tecnicamente dal Pollaiolo, [...] 'Ospedale degli Innocenti a Firenze, il tondo con la Natività (1505 circa, Washington, National Gallery), l'Incarnazione, o Immacolata concezione (1505 circa, Firenze, Uffizi), nei quali l'iconografia canonica si scioglie sotto impulsi profondamente ...
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Fenomeni abnormi dell’esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. L’idea che il corpo di determinati individui possa essere in certi momenti [...] si indica l'invasione del corpo umano da parte del demonio così da comandarne gli atti. Con p. medianica, s'intende l'"incarnazione" di un'entità incorporea, per lo più una personalità defunta, nel corpo di un medium, durante una seduta medianica. In ...
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La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] . La carne infatti, in cui l'e. si radica, esprime l'esistenza come la parola il pensiero, essendo la nostra un'esistenza incarnata. Il corpo è la trama in cui i fili dell'esistenza e quelli della carne si raccolgono per esprimere quel senso che poi ...
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Con tale nome s'indica, per antonomasia, la rivolta dei contadini della Germania meridionale nel 1525-26, che fu l'ultimo e il più violento scoppio della grave crisi economica, che pesava dal sec. XV sulla [...] una corrente democratica in senso opposto, che esaltava il "poveruomo", che si guadagnava faticosamente il pane, come l'incarnazione delle virtù tedesche e cristiane e si aspettava da lui la liberazione dalla corruzione dello stato e della chiesa ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] dei raggi". Egli vi parla della scienza in generale, della natura dell'universo, di Dio uno e trino, dell'incarnazione, degli angeli, del sacerdozio, dei demonî, dell'anima intellettuale, del libero arbitrio, della risurrezione, del giudizio finale e ...
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LUZZATTI, Luigi
Mario MENGHINI
Riccardo DALLA VOLTA
Uomo politico, economista e scrittore, nato a Venezia il i° marzo 1841, morto a Roma il 29 marzo 1931. Frequentò nel 1857 il liceo Santa Caterina, [...] dei ministri, durando in carica fino al 29 marzo dell'anno successivo, quando gli succedette una nuova incarnazione Giolitti.
Versatissimo nelle discipline economiche e finanziarie, rifuggiva dal puro dogmatismo, e cercò sempre di costruire, di ...
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OSWALD von Wolkenstein
Giuseppe Gabetti
Poeta, nato nel 1367 - pare - a Castel Trostburg, nell'Alto Adige, dove la sua famiglia aveva i feudi, traendo il titolo da Selva (Wolkenstein) in Val Gardena; [...] di "niedere Minore" - fa sì che la figura di O. balza, dall'insieme dei suoi scritti, viva: incarnazione di quella rinascita degl'ideali cavallereschi che, non soltanto nei paesi romanzi, s'accompagnò al prorompente incontenibile individualismo della ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] theologicae: sui "luoghi teologici" (1779), la Trinità e la creazione degli angeli e dell'uomo (1780), il peccato originale, l'Incarnazione, il culto dei santi e la grazia di Cristo (1781). Il primo lavoro a stampa del G. fu un contributo al volume ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...