Svevo, Italo
Emanuela Bufacchi
La coscienza inquieta dell’uomo comune
Protagonista dei romanzi di Italo Svevo è l’uomo comune, come il commerciante di La coscienza di Zeno, capolavoro della letteratura [...] di Zeno, capolavoro di Svevo, si presenta come l’autobiografia di un commerciante triestino, Zeno Cosini, altra incarnazione dell’antieroe. Scritto in prima persona, il romanzo abbandona completamente l’impianto naturalistico dei lavori precedenti e ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] sono termini della lingua giuridica perché sia l’uno che l’altro sono l’attuazione (Vollzug) della Parola di Dio incarnata e qualcosa di più della sola predica e dell’esegesi. Si tratta cioè di un «tratto essenziale nel carattere della rivelazione ...
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Nell’epoca attuale non esiste un uomo politico di qualche spessore che non possieda una ‘faccia’, la cui fisionomia, cioè, non sia nota a un pubblico abbastanza vasto. Il sindaco di una città o il ministro [...] modo efficace l’istituzione al cui vertice si candida, ma principalmente fra chi è e chi non è personaggio, capace di incarnare agli occhi della gente quella figura che, si ritiene, tutti stiano attendendo.
Ciò ha comportato per certi aspetti se non ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] da Burgundione. Nel Liber Sententiarum (1150-1152) Pietro Lombardo ha certamente presente la trattazione del De fide orthodoxa relativa all'Incarnazione e alla Trinità (l. III, cc. 2-8) nella traduzione di B., e da questa ricava gli estratti (che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] e il dio degli ebrei, asseriscono che la salvezza è dovuta a un Cristo spirituale che non ha subito l’incarnazione (è passato attraverso la Vergine “come attraverso un tubo”) e la cui crocifissione è stata apparente. Nasce con ogni probabilità ...
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CENTURIONE, Agostino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova il 25 nov. 1584 da Stefano, del ramo dei Becchignoni, e Vincenza Lomellini. Essendo stato il padre nominato governatore del principato di Melfi, il [...] e fu anche consultore per gli affari della Germania. Nel luglio 1626 poneva la prima pietra del monastero delle turchine dell'Incarnazione, da lui voluto e che ebbe come prima priora Benedetta, sua sorella minore. Nel frattempo, la Riviera di Ponente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nuovo clima di interesse per l’uomo, durante il Rinascimento fioriscono le riflessioni [...] tragica e comica descritte da Vitruvio, sono oggi interpretate come una sorta di promemoria e di esortazione per immagini, incarnazione di un modello ideale.
Il contributo della trattatistica
Un ruolo di rilievo spetta a Leon Battista Alberti. La ...
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DEL MONTE, Cornelio (detto anche Cornelio da Nizza o il Nizza)
Anna Maria Giraldi
Nacque a Nizza nella seconda metà del Cinquecento da una nobile famiglia presente nella storia della città fin dal 1300. [...] votato alla causa della piena osservanza della regola religiosa.
Il Marcianise, che viene descritto come l'incarnazione vivente della Riforma, era stato mandato in diversi conventi per ristabilirvi la perfetta osservanza della rigida regola ...
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SCARPETTA, Vincenzo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 19 giugno 1877, unico figlio dei coniugi Eduardo Scarpetta e Rosa De Filippo.
Trascorse la sua infanzia nella casa paterna [...] le sere, finito il suo numero al Margherita, la «sfolgorante Étoile de Paris» correva ad applaudire «la sua incredibile incarnazione fatta da un attore brillantissimo» (Cangiullo, 1938, p. 158).
Parigi era dietro l’angolo. Il padre, nel frattempo, lo ...
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Nanni Delbecchi
Nuovo cinema ‘Serial’
Mai come quest’anno le serie tv hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo, insidiando la supremazia del grande schermo. Le nuove forme di drama e comedy sembrano [...] che cerca conforto nella psicanalisi, c’è l’atto di nascita della tv d’autore. Chase è la prima incarnazione della figura dello showrunner, il produttore-autore che alla visione privata del regista di cinema sostituisce un’autorialità di tipo ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...