Mi sono imbattuta nella definizione Treccani online della parola "fellone". Ero convintissima che derivasse dal latino fellare, come fellatio, e fosse derivato da un'offesa di palese significato, metaforicamente [...] mira alla trasparenza dei significati a partire dalla forma. Non a caso, tanti strafalcioni nascono proprio dallo sforzo inconscio che il parlante, specialmente quello di scarsa cultura, fa per rendere la realtà linguistica e in particolare quella ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] reali di chi muore in mare. Solo se le si guarda da lontano, quelle storie si possono deformare in risposta ad un inconscio rifiuto del loro dolore.Sono passati oltre duemila anni, ma ancora esiste infatti chi perde la vita in mare, e questo accade ...
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Anna VoltaggioLa nostalgia che avremo di noiVicenza, Neri Pozza, 2023 La nostalgia che avremo di noi, la raccolta di racconti con cui Anna Voltaggio esordisce nel panorama letterario, segna uno sguardo [...] proprio corpo che trema, pulsa, sbiadisce, duole, inganna e, attraverso questi cedimenti, mostra l’incongruità, l’inconscio al limite della sopportazione. Freud avrebbe diagnosticato un’isteria, una nevrosi di traslazione che si manifesta attraverso ...
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La seconda giornata del convegno Luca Serianni e la storia dell’italiano (30 e 31 ottobre 2023, Accademia dei Licei e Sapienza-Università di Roma) si tiene nell’Aula magna del Rettorato dell’Ateneo in [...] » Tommaso Azzocchi, gli studi sulla lingua della medicina e del referto radiologico (anche per un «condizionamento inconscio» derivante dall’ascolto delle conversazioni del padre medico), sui neologismi, sui dizionari della lingua ladina, sul ...
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Il lapsus – un vocabolo latino che in genere viene tradotto con termini come errore o caduta – è stato interpretato da Freud con una chiave di lettura originale, che ha suscitato varie riflessioni sia sul versante teorico che su quello clinico. Dal ...
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di Luigi Spagnolo* Il witz e l'inconscio Nel noto saggio freudiano del 1905 (Der Witz und seine Beziehung zum Unbewussten, «Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio») si analizzano varie [...] facezie (quasi tutte circolanti nella Vienna del ...
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«Prendi la psicologia e togliendo tutta la lagna dell’inconscio fanne una materia pratica e moderna». Quel lagnoso di Freud non sarebbe molto contento di sentirsi trattato così da una persona che deriva [...] una porzione cospicua dei suoi attrezzi di lav ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...
La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, ma con un’estensione e importanza...
inconscio
In psicoanalisi il termine i. riveste un duplice significato. In senso descrittivo, come aggettivo, indica i contenuti mentali non attualmente presenti nell’ambito della coscienza, ma che possono essere facilmente evocati. La scoperta...