Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] realtà. Il linguaggio considerato da W. è quello idealmente perfetto e unico, la cui struttura rispecchierebbe la struttura essenziale esistenza), fornendo per ciascuno di essi l'insieme delle regole cui obbediscono. Sbaglierebbe comunque chi ...
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In grammatica, modello di declinazione o di coniugazione dato dai manuali di studio (per es., in latino, la flessione di rosa, di rivus ecc., per le declinazioni; di amare, monere ecc., per le coniugazioni); [...] delle forme fondamentali di un verbo, cioè dei temi del presente, perfetto, supino, infinito, da cui derivano tutti gli altri tempi (per usando la terminologia introdotta da L. Hjelmslev, l’insieme degli elementi della frase che contraggono tra loro ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sui pascoli di alta montagna, alimenta l'industria del caseificio, che insieme con i boschi dà i prodotti di più alto rendimento; le di Bisanzio non mai conservata altrove in modo tanto perfetto; quella che una voce unanime ha definito la "basilica ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] è rappresentata dall'ipotesi innatista. La GU, cioè l'insieme delle conoscenze rappresentate all'interno della mente/cervello del parlante aspetto imperfettivo e perfettivo) e tra gli altri tempi e il perfetto (cioè tra non perfetto e perfetto) e la ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] delinea una particolare figura di traduttore: quella del bilingue perfetto. A questo punto si può porre il problema della per altri nell'operazione traduttiva. La t. si concepisce come un insieme di due fasi correlate in cui le analisi si fanno con lo ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] Selinker 1972; Pit Corder 1981; Giacalone Ramat 1986), l'insieme instabile di varietà di apprendimento che caratterizzano la competenza di apprendimento discende evidentemente dalle analisi sul bilinguismo ''perfetto'' di Weinreich: così, per es., per ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] solo una "parte del sistema di isoglosse onde erano tenuti insieme i dialetti i., e non già l'inesistente lingua i." del femminile, dei modi verbali, della distinzione imperfetto/aoristo/perfetto, ecc.). Secondo una teoria proposta da P. Kretschmer ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] le stesse forme temporali (l'imperativo avere l'aoristo o il perfetto come in greco) o viceversa che ci siano forme temporali compatibili quarta, quinta e sesta da imparare a memoria.
L'insieme di tutte queste specie e sottospecie, quando si stringe ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] si voglia esprimere il significato S, oppure che R sia utilizzata insieme a un altro elemento, o nel caso che si verifichi una della radice gam-. Jagmatuḥ (terza persona duale indicativo perfetto attivo), 'entrambi andarono', jagmuḥ (terza persona pl ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] che, naturalmente, come «sommo poeta e filosafo, e rettorico perfetto» (Cronica, IX, 136, a cura di G. Aquilecchia, lucido volume
ed uva e corno e con più reti e nodi
vetro insieme congiunge, acqua ed albume;
che son tutti però servi e custodi
del ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: l’aspirazione al bene è p. della natura...