Matematico, nato a Lodi il 7 marzo 1824, morto a Pavia il 21 luglio 1873. Fu dapprima insegnante di scuole medie a Lodi e poi a Pavia, dove, nel 1865, ebbe presso quell'università la cattedra di algebra [...] superficie e sulla teoria delle coordinate curvilinee nel piano e nello spazio. Nel 1861 con una poderosa memoria ottenne dall'IstitutodiFrancia, alla pari con J.-É.-É. Bour e con O. Bonnet, una menzione onorevole nel concorso al gran premio delle ...
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Pittore e scrittore brasiliano, nato ad Areias (prov. di Parahyba) nel 1843, morto a Firenze nel 1905. A dieci anni partecipò come disegnatore a un viaggio di esplorazione che il naturalista francese L. [...] Horace Vernet, del Coignet e del Flandrin, mentre frequentava i corsi della Sorbona e dell'IstitutodiFrancia.
A vent'anni il F. dipingeva il suo primo grande quadro originale, La Carioca. Intanto viaggiava per l'Inghilterra e la Scozia, si laureava ...
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Commediografo, poeta ed erudito, nato a Roma il 12 marzo 1754, morto ivi il 27 marzo 1827. Studiò diritto e, figlio d'un banchiere, attese per qualche tempo all'azienda paterna, pur senza tralasciare i [...] e fu spesso in relazione con Ennio Quirino Visconti. Nel 1812 fu nominato membro corrispondente dell'IstitutodiFrancia, nel '16 direttore dell'Accademia reale di Napoli a Roma.
Come commediografo il D. ha una visione sicura dell'effetto scenico e ...
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GOSSEC, François-Joseph
Vito Reali
Musicista, nato il 17 gennaio 1734 a Vergnies (Hainaut), e morto a Passy (Parigi) il 16 febbraio 1829. Nel 1751 si trasferì a Parigi dove fu incaricato di dirigere [...] e E.-N. Méhul, e fu nominato membro dell'IstitutodiFrancia. Chiuso nel 1815 il Conservatorio, il G. si ritirò a Passy.
Valente compositore di musica strumentale, il G. fu in Francia il primo autore di sinfonie nel senso moderno del termine. Compose ...
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Naturalista inglese, nato a Londra il 13 dicembre 1743, morto il 19 giugno 1820. Appassionato fin dai giovani anni per la botanica, studiò a Oxford. Orfano a 18 anni, nel 1764 entrò in possesso di una [...] accademia scientifica inglese a grande rinomanza. Nel 1781 fu creato baronetto, nel 1802 fu nominato membro dell'IstitutodiFrancia.
Benché non sia stato un ricercatore nel vero senso della parola e non abbia pubblicato alcun lavoro scientifico ...
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Geologo, nato a Stolpe il 26 aprile 1774, morto a Berlino il 4 marzo 1853. Iniziò gli studî geologici nella scuola mineraria di Freiberg diretta dal Werner. Il B. dapprima fu forte sostenitore delle teorie [...] della teoria magmatica.
Il B. fu socio dell'IstitutodiFrancia; la sua pubblicazione più importante è la memoria letta all'Accademia di scienze naturali di Berlino: Sui crateri di sollevamento ed i vulcani. Le altre pubblicazioni furono raccolte ...
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Pittore e incisore svizzero, nato il 30 agosto 1850 a Moudon (Vaud), morto il 5 febbraio 1921 a Parigi. Studiò tra il 1868 e il 71 architettura alla Scuola superiore tecnica federale di Zurigo, si dedicò [...] , americane, citiamo: Pompe du village, La descente du troupeau, La fuite de Charles le Témeraire. Fu corrispondente dell'IstitutodiFrancia (Académie des Beaux-Arts).
Bibl.: Brun, Schweizer Künstler-Lexikon, Frauenfeld 1908 segg., I, pp. 244-45; II ...
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GUIRAUD, Ernest
Renzo Bianchi
Compositore, nato a New Orleans nel 1837, morto a Parigi il 6 maggio 1892. Nel 1859 ottenne il "Gran premio di Roma" con la cantata: Bajazet et le joueur de flûte. Compose [...] pratico d'Istrumentazione che, seppure venuto mezzo secolo dopo, non molto ha aggiunto a quello di Berlioz. Nel 1891 fu nominato membro dell'IstitutodiFrancia. Lasciò incompiuta la partitura dell'opera: Frédégonde, ultimata poi da C. Saint-Saëns e ...
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Incisore in rame e pittore, nato a Bruxelles il 1° gennaio 1833, morto ad Anversa il 14 marzo 1905. Fu allievo dell'Accademia di Bruxelles, e frequentò pure la governativa scuola d'incisione, sotto la [...] belle arti ad Anversa. Fu membro dell'Accademia reale del Belgio (1893) e membro corrispondente dell'IstitutodiFrancia. Formò pochi scolari; uno di essi è il pittore Herman Richiz.
Bibl.: E. L. de Taeye, Les artistes belges contemporains, Bruxelles ...
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Critico francese, nato a Rocroy, il 28 febbraio 1853, morto a Parigi il 9 giugno 1925. Dal 1892 professore al Collegio diFrancia, dal 1900 membro dell'IstitutodiFrancia; direttore dal 1886 della Revue [...] critique d'histoire et de littérature. Scrittore preciso, storico sagace e coscienzioso, ricercatore acuto, si specializzò nella conoscenza dei problemi tedeschi. Da un lavoro sul generale Chanzy (1884) ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...