BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] , M. Sa, M. B. Salon, J. de Salas, Antonio di Sansalvatore, L. de Leys) con la cui autorità il B. cerca di accreditare - talora forzandone , compose, ampliando il voto antigiansenista precedentemente espresso, l'opera De gemina D. Augustini Aphri... ...
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LORENZO da Ripafratta (Laurentius de Ripafracta de Pisiis)
Hélène Angiolini
Figlio di Tuccio, nacque il 23 marzo 1373 a Ripafratta, località nei pressi del fiume Serchio, al confine fra le Repubbliche [...] più defilato, quasi mero esecutore, appare Donato de' Medici.
Stessa sollecitudine di carattere morale L. espresse di nuovo, nel 1452, rivolgendosi ad Antonino in merito alla liceità dell'erezione del monumento funebre di Filippo Lazzeri, disposta ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] del sec. XIX il governo borbonico aveva espressol'intenzione di costruire un osservatorio metereologico a Napoli in Il Faro di Vieste, II (1950), 12, p. 3; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli (1752-1952), Firenze 1952, p. 319; A. ...
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DAL NEGRO, Salvatore
Giovanni Colombini
Nacque a Venezia il 12 nov. 1768 da famiglia di origini modeste.
Seguì la carriera ecclesiastica: entrò dapprima presso il seminario patriarcale di S. Cipriano [...] quanto composti, in Annali d. scienze d. Regno Lombardo Veneto, VIII [1838], pp. 3-16): nella conclusione viene espressol'auspicio che la nuova forza arrivasse ad eguagliare quella dei vapore. Per la misura dellaforza delle "calamite temporarie" il ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] caso concreto) e i. dottrinale (compiuta dagli studiosi, a fini scientifici, didattici o pratici).
All’i. della legge è espressamente dedicato l’art. 12 disp. prel. c.c., che vieta all’interprete di attribuire alla legge altro senso che quello fatto ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] dell’Italia sotto l’egida sabauda, come espresso in una delle sue maggiori opere (Del rinnovamento civile d'Italia, 1851). affidandone i destini ai principi sabaudi cui sarebbe spettato l'onere dell’unificazione d'Italia e dell'elevazione di ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] avere instaurato un nuovo modo di poesia, un "dolce stil novo", onde l'espressione è rimasta a indicare tutto il gruppo (v. stil novo). Se quella città nel 1320; ma qualche studioso ha espresso dei dubbî sulla paternità dantesca di tale opera. ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] , Sanniti, Etruschi, ecc.), che pure avevano espresso civiltà e forme di vita notevolissime. Centro ideale liviano (libri III-VI); ma al principio del Medioevo si conosceva di L. meno di quanto noi possediamo, dato che il libro XXIII fu scoperto ...
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Fava, Giuseppe (Pippo). – Giornalista e scrittore italiano (Palazzolo Acreide, Siracusa, 1925 - Catania 1984), vittima della mafia. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1947 presso l’Università di Catania, [...] e La Sicilia, e capocronista dal 1956 al 1978 di Espresso sera. Intellettuale a tutto campo, acuto analista della cultura violenza, 1969; Il proboviro, 1972; Bello bellissimo, 1974; L'ultima violenza, 1983), sceneggiatore (Palermo or Wolfsburg, per la ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] attentare ai diritti della Chiesa, insospettì Clemente VI; l'ostilità del pontefice, la freddezza e la diffidenza di un tumulto. La breve esperienza di C., per avere espresso suggestivamente il trapasso dai miti universalistici medievali di Impero e ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...