BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] nella civiltà minoico-micenea sia in affreschi cretesi (ad esempio il "Re dei gigli" di Cnosso, con b. ornato di gemme al polso), sia in , con le estremità a volte cave in modo da scivolare l'una nell'altra a guisa di chiusura. Il cerchio, in ...
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Vedi CENTCELLES dell'anno: 1959 - 1973
CENTCELLES (v. vol. ii, p. 475)
H. Schlunk
A partire dal 1959 sono state fatte nuove campagne di scavi e ricerche, che hanno servito a chiarire l'aspetto e la storia [...] di tre cervi sono spinti in una grande rete (A 2). Sopra l'ingresso è la raffigurazione di una grande villa, verso cui da destra parti dei corpi e delle teste, come pure un campo di gigli dell'immagine della Primavera (C 6); spighe e i piedi dell ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] artisti chiamati a lavorare alle opere per accogliere a Ferrara l’imperatore Federico III e per la cerimonia di investitura di ricevette un casale come dote della moglie Lucia di Giacomo dai Gigli. All’epoca il pittore aveva già una figlia, di nome ...
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BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] , al di sotto di un ricco padiglione decorato dei gigli d'oro di Francia, Carlo V in trono mentre riceve in Mélanges Harold B. Burnham, Toronto 1977, pp. 161-167; F. Avril, L'enluminure à la cour de France au XIVe siècle, Paris 1978; id., in Les ...
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DUFOUR
Gianni Sciolla
Famiglia di pittori originari della Savoia, operosi a Torino nel sec. XVII. Capostipite può essere considerato Pierre, figlio di Denis, nato a Saint-Michel-en-Maurienne (Savoia) [...] oggi sala della colazione) e otto monogrammi con gigli nel fregio attorno all'ovale di B. Caravoglia De Rossi, Nuova guida per la città di Torino, Torino 1781, p. 47; L. Lanzi, Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori ... [1793], a ...
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FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] L'incoronamento di Cleopatra di L. F., a fresco nella Villa Torlonia…, in L'Ape italiana, 1837, n. 3, pp. 63 s., tav. XXXV; O. Gigli, di Tordinona poi di Apollo, I, Tivoli 1938, pp. 237 s.; L.R. Schidlof, La miniature in Europe, Graz 1964, I, p. 266 ...
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GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] mastri del G. risulta anche l'esecuzione delle vetrate per l'abitazione di Beniamino Gigli al quartiere Coppedè. È suo i quali si ricordano: il S. Cuore di Gesù di Vitinia; l'istituto delle suore consolatrici a Casal Bertone; la chiesa di S. Lucia ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] lucchesi assegnate al C. il palazzo di Giovanni di Paolo Gigli, oggi sede della Cassa di risparmio. Coevo al palazzo resta uno dei pochi esemplari della produzione del C. come statuario. L'opera più notevole del genere è la statua marmorea di S. ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (v. vol. vii, p. 821)
Ch. Doùmas
La tesi, sostenuta già una trentina di anni fa da S. Marinatos, che il declino della civiltà minoica potesse essere in [...] l'affresco della Primavera" a causa del tema rappresentato. Montagne rocciose che richiamano coni vulcanici si elevano dal suolo; gigli di metallo. Sembra che, quando la popolazione evacuò l'isola, portò con sé gli oggetti più preziosi. Tuttavia ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] 1840 e il 1841 N. Puccini incaricò il C., insieme con L. Bezzuoli, L. Sabateffi e G. Martellini, di decorare a fresco alcuni ambienti della oli (ora perduti): Putti al bersaglio e Madonna dei Gigli. Da allora il C. fu dimenticato, se si eccettuano ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...