spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero [...] forma di croce, mantenuta fino al 16° sec.; presto ebbe inizio l’uso di decorare la s. d’oro, argento, smalti policromi e gemme; alla fine del 15° sec. compare lo stocco d’arcione, a lama lunga. Nel Rinascimento, le s. furono decorate in ogni parte ...
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Parte dell’idraulica che studia le leggi e le caratteristiche del movimento dei liquidi effluenti attraverso aperture (bocche o luci) praticate sulle pareti o sul fondo di recipienti, in particolare per [...] sia sentita la chiamata della bocca, si ha
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dove k′ dipende oltre che da h, anche dal rapporto tra l’altezza della lama e la profondità p dell’acqua esistente sotto il ciglio della bocca. Una bocca a stramazzo rigurgitata (cioè nella quale la ...
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Tecnica
Utensile costituito da una lama di acciaio, diritta o circolare, munita di dentatura per il taglio di materiali vari, come i metalli, il legno o le pietre naturali. Secondo il tipo e il movimento [...] I tipi più semplici di s. alternative sono quelli manuali da falegnameria, a lama libera (fig. A, B); la s. ha i denti allicciati, cioè Novecento, consistente in una normale s. a mano che l’esecutore tiene fra le ginocchia, sfregando la parte non ...
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Strumento per radere la barba, i capelli e altri peli. Il r., nella forma originale, è costituito (fig. A) da una lama rettangolare con punta arrotondata, un bordo non tagliente molto robusto (dorso) e [...] l’altro affilatissimo; la lama termina con un peduncolo che è incernierato nel manico (generalmente d’osso o di plastica). Nei r. più recenti a lama intercambiabile la lama classica è sostituita da un elemento simile, talvolta in materia plastica, la ...
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(cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa [...] un tempo monastero, palazzo (già residenza del Dalai-lama), fortezza e santuario; in passato vi abitavano alcune siano forse avanzi del 7°. Il monastero di Drepung, 6 km a O di L. (fondato nel 1414), è il più vasto del Tibet; notevoli pure quelli di ...
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Soldati delle fanterie mercenarie tedesche. Le fanterie mercenarie dei l. furono costituite nel 15° sec. in antitesi alle fanterie svizzere, da cui però mutuarono il sistema di schieramento; si portarono [...] negli eserciti europei durò fino all’inizio del Seicento.
La spada portata dai l., detta lanzichenecca (o lanzighinetto; nella lingua originaria Katzbalger), era a lama larga, con sezione generalmente romboidale, lunga circa 80 cm; aveva elsa a rami ...
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La prima delle operazioni di raccolta dei cereali maturi, che consiste nel taglio delle piante. Può essere eseguita a fior di terra oppure lasciando una stoppia abbastanza alta; nel primo caso la trebbiatura [...] abbia una leguminosa foraggera in consociazione e quando si pratichi l’incendio delle stoppie.
Nel passato la m. si eseguiva con dalle mietitrici meccaniche, dotate da organo di taglio con lama a sega animata da moto alternativo. A queste si ...
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(o Ulan Bator; cinese K’ulun) Città capitale della Mongolia (fino al 1924 Urga; 1.520.381 ab. nel 2017), capoluogo della municipalità omonima, coincidente con l’area coperta dall’agglomerazione urbana, [...] dei Mongoli, a E il sobborgo commerciale, nel mezzo l’antico quartiere fortificato cinese. Principale centro politico, culturale, economico famoso per il grande monastero, ove risiedeva il gran Lama. Vi ha sede gran parte dell’industria mongola, con ...
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zappa Attrezzo agricolo manuale, costituito (v. fig.) per lo più da una lama, tozza e larga, trapezoidale o triangolare, simmetrica, posta con un angolo di circa 80° rispetto al manico di legno, che si [...] fissa in un occhio o doccia di cui è munita la lama. Serve a tagliare e spianare le zolle e a livellare il terreno, a fare solchi e z. particolarmente robusta, lo zappone, o al piccone.
L’impiego della z. è ormai limitato a lavori di dettaglio ...
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Macchina per tagliare a freddo lamiere, nastri e sbarre metalliche. Non produce truciolo, eseguendo un taglio netto che separa il pezzo in due parti. Un tipo per lamiere fino a circa 6 mm di spessore e [...] appunto con una leva. L’angolo di taglio è sempre molto grande (70°-85°); alle lame si dà poi un leggero angolo di rilievo di 2°-4°.
Altro tipo, per lamiere di spessore più elevato, è la c. a ghigliottina, in cui la lama superiore, mobile, si ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...