FERRI, Domenico
Gabriella Centi
Nato a Castel di Lama (Ascoli Piceno) il 22 apr. 1857 da Emidio e da Francesca Carloni, rivelò prestissimo la sua attitudine alla pittura ed a soli otto anni decorava [...] cfr. catal., p. 98).
A Bologna nel 1913 realizzò l'affresco con il Sacro Cuore di Gesù, nel catino dell' (catal.), Bologna 1981, pp. 470 s., 473; G. Marcozzi, in Castel di Lama. Storia di un castello e di una Comunità, a cura di G. Marucci, Ascoli ...
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COSTA, Antonio
Tiziana Di Zio
Nacque a Piacenza l'11 dic. 1703 dal conte Pierpaolo e Antonia Maria Costa; insieme con uno dei fratelli abbracciò la carriera ecclesiastica, che lo avrebbe condotto a [...] .
Il C. mantenne il suo ufficio solo fino al 1763. L'arrivo a Parma di padre Paolo Maria Paciaudi, erudito di ben 57).
Fonti e Bibl.: P. De Lama, Tavola legislativa della Gallia Cisalpina, Parma 1820, pp. 3, 6; L. Pigorini, Origine e progressi del R. ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] .
Del D. non si conoscono né il luogo né la data della morte.
Fonti e Bibl.: Alcuni documenti sul D. si trovano presso l'Arch. di Stato di Napoli, Camera Summaria, II,cc.51v, 61v-62; Ibid., vol. 16, cc. 49v-50, 105r; Ibid., Camera Summaria Sigillorum ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] km a nord di Lhasa. Egli fu tra i suoi confratelli cappuccini l'unico tibetologo degno di questo nome ed è da considerare un grave danno Khan (3 dic. 1717), l'intronizzazione del settimo Dalai Lama bsKal bzang rgya, l'arrivo dell'esercito cinese, che ...
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COSTANTINO (Costantini), Antonio
Angelo Romano
Nato a Castrovillari (Cosenza) il 27 giugno 1657 da Marco e Maddalena Marina, entrò giovanissimo nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola. A Roma [...] dedica a Giuseppe I. La seconda parte del poema, come avverte l'autore nella prefazione, composta fin dal 1689, doveva seguire la Vienna a Vienna, soprattutto nei meridionali Bernardo Andrea Lama, Biagio Garofalo e Pietro Giannone. Quest'ultimo ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] 1489 chiese al re che gli fosse restituita la piccola proprietà. Questa è l'ultima notizia che abbiamo su C., di cui è ignota la data Michele Riccio, Giovanni di Trocculi, Leonardo della Lama, ed altri per noi sconosciuti: documento oltremodo ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] disegno mostrato" (Castellano, 1971, n. 6): il soggetto, l'Annunciazione, era in relazione all'edificio cui il dipinto era ecclesiastici, parte da Silvestro Buono e da Giovan Bernardo Lama, per aggiornarsi poi sul Borghese, sull'Imperato, sul ...
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DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] fonti nello studio del Piazzetta nel 1725, dopo Giulia Lama fu il secondo allievo di un certo rilievo dei Mem. trevigiane sulle opere di disegno, Venezia 803, II, pp. 129 ss.; L. Cricò, Lettere sulle belle arti trevigiane, Treviso 1833, pp. 89, 95; ...
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BUGATTI, Giovanni Battista (Mastro Titta)
Livio Jannattoni
Nato a Roma intorno al 1779, fu famosissimo carnefice, e a lungo attivo: eseguì ben cinquecentoquattordici "giustizie", nel periodo che va dal [...] / 'na pagnotta e 'na sarciccia; / un'a me, un'a te, / un'a màmmeta che so' tre". Durante l'esecuzione, il precipitar della lama coincideva con lo schiaffo ammonitore dato dai genitori presenti ai figli condotti ad assistere per "esempio"; e il manto ...
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FIAMMELLI, Giovanni Francesco
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Firenze, come si desume dalla denominazione "fiorentino" con cui sempre appare nei frontespizi delle sue opere. Sfugge però la [...] , fra cui uno dello stesso F., e da un breve dialogo tra l'autore e il fratello Pier Maria, nel quale si esorta a non accontentarsi ausilio di una "riga, o diritto bastone, overo lama di semplice pugnale" per rilevare piante, per misurare altezze ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...