Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] degna dimora nelle chiese che si erigevano negli abitati.
Da principio il culto e la memoria dei m. furono locali: ogni chiesa venerava e onorava solo i propri m., poi, dal 4° sec., le singole celebrazioni divennero sempre più comuni a varie chiese ...
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Industriale (Utrecht 1818 - Aquisgrana 1887), figlio del pittore e collezionista Y. D. C. Suermondt direttore della zecca di Utrecht, la collezione del quale fu venduta all'asta nel 1877. Partecipò a diverse [...] 1847, incominciò a raccogliere opere d'arte. Acquistò la collezione di quadri di von Schepeler, già agente prussiano (catalogo di Waagen e Burger; 1859-60). Nel 1874 vendette la collezione al Museo di Berlino; ma riprese subito gli acquisti. Nel ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Bressanone ancora 8°,7. Le più basse medie annue si hanno nell'alta Pusteria (Dobbiaco: 3°,5), ma qui siamo già a 1200 m. e più. La media del mese più freddo non scende sotto zero sul Garda e neppure a Bolzano e a Merano; è di pochi decimi sotto zero ...
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METABOLISM
Vittorio Franchetti Pardo
Denominazione di un gruppo formato da quattro architetti giapponesi della nuova generazione (Kisho Kurokawa, Kijonori Kikutake, più due allievi e collaboratori di [...] A. Isozaki con la proposta di una ''città aerea'', anch'essa con elementi a torre e travate sospese.
Il gruppo M., la cui eco è , influenzato da esso. Modelli analoghi a quelli del gruppo M. sono stati elaborati dal gruppo inglese Archigram (v. in ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] Classical Art, in Art Bull., XXIII, 1941, p. 251 ss. (cfr. anche H. Stern, Le Calendrier de 354, Parigi 1953, e R. Ginouvès, Lam. des mois à Argos, in Bull. Corr. Hell., LXXXI, 1957, p. 216 ss.); id., The Evil Eye and the Lucky Hunchback, in Antioch ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] della Creta settentrionale: alla stessa regione ci rimanda il culto di Apollo Delphìnios. Si è pensato che laM. micenea possa identificarsi con la Millawanda o Milawata dei testi hittiti (XIV-XIII sec. a. C.), menzionata in relazione con il regno ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] base del naso, il taglio della bocca, i bordi degli orecchi; inoltre circondano il volto e sulla fronte sono a zig-zag. Lam., che appare non greca e rozza di fattura, non è certamente un ritratto. Il Filow vorrebbe assegnare le tombe di Trebenište e ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] e Marte vennero rappresentati da Taddeo di Bartolo con i loro tradizionali attributi.Oltre che nelle immagini astrali, lam. sopravvisse nel Medioevo anche attraverso quel processo di allegorizzazione che, attingendo allo stoicismo e passando per il ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] tragedia, quella genericamente con maschera tragica; laM. della commedia quella con maschera comica; laM. del canto cerimoniale quella con la grande cetra; laM. del canto conviviale, quella con la lyra; laM. della danza e dei cori tragici quella ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] è in verità una trovata più antica (cfr. Hampe-Simon, Griechisches Leben, tav. 12), ma è dotata ora di una caratteristica speciale: lam. dorme nuda (oinochòe di Oxford 534).
e) Arte della Magna Grecia del V-IV secolo. - Nell'epoca in cui il Pittore ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...