Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] dal 1327 al 1332: Ambrogio risulta immatricolato nell'Arte dei medici e speziali di Firenze e, nel 1332, dipinge il trittico per la chiesa di S. Procolo, ora agli Uffizi). Più sganciato del fratello dai modi dell'arte senese, ne prosegue le ricerche ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] sviluppo della città è stato riferito all’8°-6° sec. a.C., periodo a cui risale anche la realizzazione di un sistema idrico (circa 400 m di lunghezza) che permetteva alle acque della sorgente di Gīḥon di giungere all’interno della città.
Non è ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] ° sec.), con due chiostri, sede di manifestazioni culturali. Grandiosa è la Rocca del cardinale Albornoz: iniziata (1360 circa) da M. Gattapone, ingrandita nel 15° sec. (discussa la collaborazione di B. Rossellino). A Gattapone è attribuito anche il ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] pianura, un terzo, a S, è costituito da territori della montagna appenninica, mentre la porzione restante si può definire collinare. Dallo spartiacque appenninico (2000-2100 m) il territorio scende fino al corso del Po, al quale affluiscono l’Enza ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] pesano 150-250 kg; le femmine sono più piccole (1,4-1,7 m per 130 kg di peso medio). La coda ha un ciuffo terminale e una spina cornea al centro; il pelame è raso, in genere biondo o fulvo; il maschio ha, sul capo, sul collo e sulle spalle, una folta ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] Galli e nella lotta contro Annibale; divenne municipio al tempo della guerra sociale e colonia sotto l’Impero. Era celebre per la produzione di mattoni e di ceramica ( vasi aretini, a vernice rossa). Nel Medioevo l’espansione del Comune fu fermata da ...
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León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] comunità autonoma di Castilla y León.
La città di León (135.119 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima, è posta sulle propaggini meridionali dei Monti Cantabrici, a 838 m s.l.m. alla confluenza del Río Bernesga col Río Toro. Semplice centro ...
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Architetto e scultore (Siena 1270 circa - Orvieto 1330). Fu (dal 1310 alla morte) capomastro dell'Opera del Duomo di Orvieto. Oltre alla costruzione della facciata, gli si attribuisce anche almeno una [...] , stabilendo un equilibrio compositivo nei tre frontoni e modificando la relazione tra rosone e facciata. Il contatto tra forme francesi pilastro: Giudizio universale. Verosimilmente di M. sono: gli Angeli sopra la porta centrale e i simboli degli ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] disobbediente e l'architetto, Roma 2004.
F. Purini, R. Albiero, V. Tronchin, Città e luoghi. Materiali per la città rimossa, Roma 2004.
C.M. Martini, D. Tettamanzi, F. Riva et al., Dalla città accogliente alla città aperta, Roma 2005.
Franco Purini ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] Atti del Convegno e Mostra, Roma 23-24 novembre 1989, Viterbo 1991, pp. 289-312; C. James, C. Corrigan, M.C. Enshaian, M.R. Greca, Manuale per la conservazione e il restauro di disegni e stampe antichi, Firenze 1991; Il Paliotto di Sisto IV ad Assisi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...