Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] , Leges, vol. IV, Hannoverae 1868, pp. 1, 91, 169, 171, 195) e usa il nome collettivo di gens o il plurale Langobardi per indicare la comunità etnica dei conquistatori. Per tale comunità l'Editto non sembra mai utilizzare il termine populus. A quest ...
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Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. Durante l’Età antica, esso fu identificato innanzitutto nel demos greco: a Micene era l’insieme degli ... ...
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In generale, il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale, o formano comunque una nazione, indipendentemente dal fatto che l'unità e l'indipendenza ... ...
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I diversi significati assunti dalla nozione di popolo possono essere ricondotti, con qualche approssimazione, a due accezioni principali. Nella prima per p. si intende la totalità delle persone unite da un vincolo di tipo giuridico-politico (il populus romanus, il p. italiano a partire dal 1861), storico-culturale ... ...
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Nicola Ottokar
. Storia del diritto. - Come termine giuridico-costituzionale, la parola popolo sta a indicare nei comuni italiani del sec. XIII un assetto politico basato essenzialmente sulle organizzazioni democratiche della cittadinanza. Tali organizzazioni potevano essere di natura professionale, ... ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...