PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] la cui mano ricorre in una dozzina di manoscritti greci e latini da lui posseduti. In seguito, forse a Venezia, ebbe , Padova 1988, pp. 217, 235, 240; A. Porro, La versione latina dell’Ecuba euripidea attribuita a P. da M., in Dotti bizantini e libri ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] traduzioni (per es., Terenzio e Virgilio). Decise di imparare il greco da autodidatta, a quarantasette anni, aiutandosi con traduzioni latine dei principali testi letterari e con grammatiche. Dopo due anni di studio fu in grado di leggere e tradurre ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] lessico comune a queste parlate e ai dialetti romanzi sono state segnalate voci di antica origine (diretta o mediata dal latino) presenti in tutta l’area, come griko (a)rùddha «aiuola», feddha «fetta», pila «vasca di pietra, truogolo». D’altra parte ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] adattamenti (in particolare degli anglicismi di origine latina, più facilmente assimilabili: sponsorizzare, interfaccia, (1993) la quota di 'esotismi' (comprendente anche eventuali latinismi, grecismi e altri forestierismi) è appena dello 0,3%. L ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] nei confronti dei genitori, o dai nipoti con i nonni e gli zii (papà, mi sentite?), anche se in Abruzzo resiste l’antico uso latino di dare del tu quasi sempre, lasciando il voi (e, oggi, il lei) ai rapporti più formali; starci e tenere al posto di ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] .
Del resto, anche negli ambienti della cultura laica il dibattito sulla lingua era da tempo incentrato sul rapporto tra latino e volgare e, sebbene provocate da cause e intenti diversi, le due questioni e i loro protagonisti avevano trovato molti ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] , la sua scelta esclusiva dell’«uso vivente di Firenze» perché convinto «che la lingua italiana è in Firenze, come la lingua latina era in Roma, come la francese è in Parigi».
Dopo l’unificazione politica, diventata Firenze capitale, Manzoni tornò a ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] per il vecchio, spagnolo o dialetti meridionali per soldati o bravi, bergamasco, milanese o napoletano per i servi. Il latino serviva a caratterizzare il pedante. La camaleontica transizione caricaturale da un dialetto e da un idioma all’altro era ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] singoli elementi nel sintagma che la posizione dei sintagmi nella frase (➔ ordine degli elementi).
Il sistema di casi del latino è un mezzo efficiente sia per marcare gli elementi che appartengono a uno stesso sintagma nominale, sia per indicare la ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] ad, de, cum, contra, in, supra (che hanno dato luogo, rispettivamente, ad a, di, con, contro, in, sopra). Altre preposizioni latine si perdono, come ab, apud, erga, ob, prae, pro, di cui alcune sono però riconoscibili nelle nuove preposizioni che si ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...