Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] volta al governo nel 1920, appoggiato dai partiti costituzionali, dai nazionalisti, dai popolari e non osteggiato neppure Grande guerra. Egli colpì gli interessi capitalistici con alcune leggi sui profitti di guerra e lasciò ancora una volta che ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] il nuovo governo avrebbe dovuto "assumere tutti i poteri costituzionali dello Stato". Era questo un punto cruciale, perché , p. 209). Gli interessi che erano stati lesi dalla legge stralcio della riforma agraria si erano messi in movimento: la ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , invero, la vista lunga del vaticinatore, dell'oracolo che legge (in buona prosa d'arte, modello rondiano) la realtà di un processo di corrosione nello schieramento dei partiti costituzionali, e insieme di partenza di una nuova feroce battaglia ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] posizione sui poteri della futura Costituente, da limitarsi strettamente alla redazione della nuova carta costituzionale, e la posizione assunta sulla legge elettorale con la costituzione, insieme con Bonorni, Einaudi, Nitti e Orlando, della Lega per ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] non è per addottorarsi né in theologia né in filosofia né in leggi, e sempre che verrà a Roma, saprà tanto che potrà comparire fra acclamato capo della Repubblica fiorentina, secondo modalità costituzionali simili a quelle seguite in occasione dell' ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Toscana in "un forte Regno italiano,... sotto lo scettro costituzionale del Re Vittorio Emanuele".
Fin dal giorno 19 egli radicata fra noi la persuasione che la libertà di commercio come le leggi della natura, non possa avere eccezioni" (p. 6:si ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] nel 1834. Sul trono di Spagna, in deroga alla legge salica, era salita Isabella II, nata dal matrimonio di Ferdinando quel gennaio '48 che lo aveva visto iniziatore dell'esperimento costituzionale in Italia, F. riprendeva il suo posto tra i sovrani ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] i liberali per scavare un solco definitivo tra il principe e i costituzionali Piemontesi, e nel sottoporlo successivamente a un solenne giuramento di mantenere intatte le leggi fondamentali del Regno sabaudo.
Fu lo stesso C. A. a sollecitare da ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] nei contratti i valori monetari, l'opposto dunque di quella legge del maximum per cui le derrate si vendevano al prezzo fissato della politica reazionaria, evitando i rischi delle forme costituzionali di potere. E pensava già alla istituzione ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] tutte le nazioni, se suscitavano preoccupazioni fra molti costituzionali, incontravano successo a, Milano, anche fra i democratici una commissione dal C. presieduta, o la riforma della legge sulle derivazioni e gli usi delle acque pubbliche, di cui ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...