Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] all'abate di S. Vincenzo di Metz, poi daLeone IX a quello di Montecassino (1050) e da Alessandro II (1067) a quello di S. Agostino del Mela (Sicilia), Nonantola (sempre unita all'arcivescovado di Modena), Subiaco, S. Paolo fuori le mura di Roma, S ...
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NUOTO (fr. natation, nage; sp. natación; ted. Schwimmen; ingl. swimming)
Goffredo Barbacci
Il nuoto è il complesso dei movimenti che permettono al corpo immerso nell'acqua di mantenervisi a galla e di [...] è buona e veloce nuotatrice, mentre il leone non nuota; e neppure nuotano il gatto nuotate sul fianco a causa delle correnti da vincere, o quelle piatte per evitare Berlino 1927; G. Barbacci, Le nuotate moderne, Modena 1929; L. de B. Handley e W. J ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] prodigalità di Leone X. Dai Senesi ebbe in dono Portercole (1507); vide Leone X testimone alle 1780, "padrone" del giovine Monti ed ebbe da lui nel 1783 dedicati gli Sciolti; Agostino, primo 'annessione al ducato di Modena, gonfaloniere di Fivizzano. ...
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. La regione dell'Alta Lombardia, compresa fra il Lario e il Verbano, e costituente all'incirca l'antica diocesi di Como, presentò, fin dal più remoto Medioevo, una singolare fioritura di maestranze edili, [...] sciamano in cerca di lavori a Trento, a Bergamo, a Modena, a Ferrara, Ancona, Pistoia, Arezzo; poi, anche a del lago di Lugano; poi giù, fino a LeoneLeoni (1510-1592), il famoso scultore, da Menaggio; Pellegrino Tibaldi, l'architetto aulico di S ...
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- Le prime notizie certe della famiglia Cybo risalgono al sec. XV ad Arano, cittadino e nobile genovese, che, mandato dalla repubblica in aiuto di Renato d'Angiò contro Alfonso d'Aragona e passato più [...] 1508-1550). Il matrimonio ostinatamente voluto dalla madre e daLeone X, del secondogenito Lorenzo (1500-1549), con Ricciarda Rinaldo, figlio ed erede di Francesco III duca di Modena.
In questo modo gli Estensi videro finalmente compiuto mediante ...
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Scultore e medaglista fiorentino. È incerto l'anno di sua nascita (circa il 1420); morì nel 1491. Secondo il Vasari era scolaro e aiuto di Donatello - affermazione comprovata anche da un passo della famosa [...] nel Museo Nazionale di Firenze, l'uomo a cavallo nel museo di Modena, l'Ercole e il S. Girolamo nel Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino Cavaliere in atto di uccidere un leone e il Moro a cavallo assalito da un leone.
B. si palesa scolaro di Donatello ...
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Cittadina della provincia di Ferrara, sulla sinistra del Reno, a 15 m. s. m., con 4942 abitanti. Un tempo la circondavano mura; ora restano solo le porte, che sono quattro e s'aprono quasi ai quattro punti [...] Alessandro Gallerani (1833-1905). È stazione della ferrovia Ferrara-Modena e della Cento-S. Giovanni in Persiceto. Appartiene poi rimase definitivamente dopo la morte di Leone X, fino alla rivendicazione da parte di Clemente VIII di tutto il ducato ...
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FOIX, Gaston de
Rosario Russo
Figlio di Giovanni di Foix, visconte di Narbona, e di Maria d'Orléans, sorella di Luigi XII, nacque nel 1489. Fu assai caro al re, che nel nipote vide un valido aiuto per [...] di Foix. A sedici anni ebbe da Luigi XII il ducato di Némours ( lasciata Milano, evitata la via di Modena, puntò su Bologna, attraversando paludi Brantôme, Vies des grands capitaines; P. Giovio, Vita di Leone X; id., Vita di Alfonso d'Este, id., ...
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Così si chiamava in molti luoghi dell'alta Italia il denaro o dodicesima parte del soldo. I primi ricordi si hanno in memorie e documenti di Treviso e di Padova del sec. XIII. A Venezia troviamo usata [...] 1519, col tipo della Beata Vergine col Bambino e del Leone in soglio in cornice quadrilatera: moneta frequente e notissima. Una bagateni, è usata a Ferrara nel sec. XIV e da lì si estese a Modena e a Reggio Emilia dove sono denominate bagattini le ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] i modi: a cronometro, in volata, da solo.
Viene da Sassostorno di Lama Mocogno (Modena). È nato il 9 dicembre 1938. Alto gara i suoi uomini si superino. Proietti riesce a trasformare in leone un tipo pigro e bonario come Ercole Baldini e lo fa entrare ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...