ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] articolata su due registri affiancati da quattro serpenti a testa di leone; i motivi sono quelli comuni . attico con frontale delimitato in modo da seguire l'arcata duplice delle sopracciglia (Minerva di Modena, di Perugia, di Fermo). Normalmente ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] Londra, reca il symplegma di Eracle col leone Nemeo: un gruppo di impianto potente e Bologna e quello di Castelvetro di Modena, con motivi e stile dell'arte s. arcaici trovati nel Lazio non differiscono da quelli etruschi coevi, poi in questa zona ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] immagine di Ercole e Vidra di Lema (derivata da un modello di L. Leoni); nel rovescio della terza alla restituzione di Piacenza Kristafigefässe der Schatzkammer..., München 1958, p. 321; S. Modena, Disegni di maestri..., in Arte lombarda, IV (1959), ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] sopra la statua di Pio VI, dove appunto si trova, sorretto da due leoni, lo stemma della famiglia.
La sua bottega era alquanto nota. p. 63; G. Campori, Memorie biografiche degli scultori… di Carrara, Modena 1873, pp. 111-113; F. Noack, in U. Thieme - ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] 161, 172 (attribuzione al L. del busto-reliquiario di S. Lorenzo offerto da A. Perrenot alla chiesa di Ornans); P. Barocchi - G. Gaeta Bertelà, Collezionismo mediceo…, Modena 1993, p. 69 n. 67; Los Leoni, a cura di J. Urrea, Madrid 1994, pp. 29-62; L ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] sua bottega sia da assegnare anche il portale della stessa chiesa. Dati gli stretti legami stilistici esistenti tra i Leoni posti alla , pp. 16-28; A. Ricci, Storia d. architett. inItalia, I, Modena 1857, p. 492; II, ibid. 1860, pp. 35 ss., 233; X ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] da Ferrara su problemi di tiraggi di camini (Pacciani) e a Modena nel 1526 gli chiesero un parere su modifiche da Bertini, II, Roma 1914, pp. 6-8; A. Mercati, Le spese private di Leone X, Roma 1927, p. 108; J. Schmidt, in U. Thieme - F. Becker ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] nella cattedrale di Pescia, allogato Pierino da Vinci.
Da un libro di bottega di B. Magnifico, di Alessandro duca di Firenze, di Leone X e di Clemente VII (Langedijk, 1981-1983 altri luoghi nella provincia di Massa..., Modena 1873, p. 317 (anche per ...
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COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] , Arch. Gonzaga, b. 2568) viene chiesto da un incaricato del duca di Mantova che siano mandati Aquila e quella del Leone (sempre nell'attuale . Campori, Gli artisti ital. e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, pp. 169 s.; C. D'Arco, Delle arti ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] , attraverso il canonico viaggio di istruzione con tappe a Roma, Modena, Parma e Venezia, città in cui l'artista avrebbe stretto chiesa napoletana di S. Giuseppe dei Ruffi, assegnata all'I. daLeone De Castris (1991, p. 149), cui è stato collegato un ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...