Nacque intorno all'anno 955 da Dadone, conte di Pombia, e da una figlia di Arduino III Glabrione (v. arduinici). Ebbe in moglie Berta, figlia del marchese Oberto lI della Liguria orientale, e fu padre [...] Ardicino; e i suoi beni sono dati al vescovo Leone, al quale inoltre sono concessi i due comitati di Ottone III ed Arrigo I, in Biblioteca della Soc. stor. Subalp., VII, Pinerolo 1900; F. Gabotto, Un millennio di storia eporediese, in Biblioteca ...
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. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] Giudei ellenistici parlano talvolta delle epifanie di Jahvè, come i Settanta (II Re, VII, 23) e l'autore di II Maccabei (III, 24, ecc.). In modo "). In Occidente è chiamata festivitas declarationis da Leone Magno (Serm. de epiphania), e manifestatio ...
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. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] Occidente il celibato dei suddiaconi, che si ritrova già sotto Leone Magno (440-461), non fu tenuto rigorosamente in vigore, stigmatizzate come "concubinato". Leone IX (1049-1054) inizia efficacemente la restaurazione, Gregorio VII (1073-1085), ...
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È l'impronta di una scultura, e, in genere, di ogni lavoro in rilievo, ricavata con cera, terra molle, gesso o altro, per trarre dalla forma così ottenuta copie dell'oggetto originale (sulla tecnica del [...] dall'antico, e il Finelli da Napoli. Lo scultore LeoneLeoni, ansioso di avere da Parigi le forme adoperate dal Primaticcio Parigi 1900, pp. 328-332; E. Pernice, in Österreichische Jahreshefte, VII (1904), pp. 154-180; K. Kluge e K. Lehmann-Hartleben ...
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Nato nel 1133, figlio maggiore di Goffredo Plantageneto, conte d'Angiò, e di Matilde, figlia ed erede di Enrico I. Benché Enrico I avesse costretto nel 1133 i suoi baroni a giurare fedeltà a sua nipote, [...] lo sposare la duchessa d'Aquitania Eleonora, divorziata da Luigi VII di Francia. Così teneva sotto il suo dominio due terzi Scozia e sull'Irlanda. Il re di Sicilia ed Enrico il Leone, duca di Baviera, avevano sposato figlie sue ed egli veniva eletto ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] abbia una concubina di prenderne una seconda (Cod., V, 25, de conc.,1; Cod., VII, 15, Comm. de man., 3, § 2; Nov., 18 cap. 5; Nov., le disposizioni di Basilio il Macedone (Prochiron, IV, 26) e Leone il Filosofo (Nov., 91).
Bibl.: P. Gide, in Nouv. ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] Maccabei. Sappiamo soltanto che dopo l'invasione degli Sciti (sec. VII a. C.) questi v'impiantarono una colonia, donde le venne superiore, la lotta di un leone con un cane e nell'inferiore la vittoria del cane sul leone. Il direttore degli scavi ...
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L'importanza della ceramica corinzia, oltre che dai monumenti numerosissimi a noi pervenuti, è dimostrata dal Lessico di Polluce (Κέραμος κορίνϑιος), da Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 15), e da Strabone (VIII, [...] ceramica corinzia vera e propria, che si estende tra la metà del sec. VII a. C. e la metà del VI all'incirca, sembra svilupparsi all' raggi incisi. Il repertorio bestiale è vario: belve (leone, pantera, cinghiale) in attitudine minacciosa e con forme ...
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Località della Spagna, nella provincia di Madrid, posta a circa 40 km. a NO. di Madrid, nella valle del Río Aulencia (Guadarrama, Tago). Consta di due borgate, Escorial de Arriba (1028 m. s. m.) e Escorial [...] di Carlo V e di Filippo II con sculture di Leone e di Pompeo Leoni. Alte gallerie comunicano col coro, che contiene gli stalli capitolari, che formano un prezioso museo, con opere di Girolamo Bosch (VII, p. 537 e tav. CXII), del Patinir, del Veronese, ...
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Scrittore greco, nato, secondo la tradizione più attendibile, a Messene: incerto però è se si tratti della Messene di Sicilia o di quella del Peloponneso. Se è vera, e non partecipe del carattere romanzesco [...] qualche scrittore si mise sulle orme di Evemero, come Leone di Pella a cui risale una falsa lettera di Alessandro segg., 10 segg.; R. Harris, in Bulletin of the John Rylands Libray, VII (1923), n. 3; A. B. Drachmann, Atheism in pagan antiquity, ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce m. nelle materie letterarie che in quelle...
pontificare
(ant. ponteficare) v. intr. [dal lat. mediev. pontificare «assumere o esercitare l’ufficio di papa, o di vescovo», der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»; l’uso fig. dal fr. pontifier] (io pontìfico, tu pontìfichi, ecc.; aus. avere)....