(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] , anche se numerosi scrittori continuano a essere bilingui. La data con cui si è soliti far iniziare la letteratura algerina contemporanea in lingua araba è il 1971, anno di pubblicazione del romanzo Riḥ al-ǧanūb («Vento del sud») di ‛A. al-Ḥ. Ibn ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] vario impegno e abilità che composero cicli romanzeschi attorno a personaggi storici o immaginari. Primo esponente della letteratura copto-araba fu Severo di Ashmunein (10° sec.). I manoscritti c. (8°-11° sec.) provengono dal Monastero Bianco presso ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] sapiente»), ma anche tradizioni sul profeta Maometto, sul profeta Gesù e altri temi cari alla narrativa araba. Singolarità dei testi della letteratura classica malese è quella di essere anonimi (fanno eccezione gli scritti di dotti islamici del 17 ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] Roma (poi Bisanzio) e la Persia sasanide. Occupato e islamizzato dagli Arabi sin dal sec. 7°, fece parte dell’Impero califfale, poi fu ma l’autonomia della regione fu di fatto soppressa.
Letteratura
Il turco àzeri, o dialetto azerbaigianico, fu già ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] in Tunisia, Algeria ed Egitto.
Dal lungo soggiorno nei paesi del Nordafrica, dove si era recato per studiare la lingua araba, ha tratto ispirazione per il suo primo romanzo, The circle of reason (1985; trad. it. 1986), storia di un tessitore ...
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Militare e scrittore inglese (Tremadoc, Galles, 1888 - Bovington, Dorset, 1935). Dapprima archeologo orientalista (partecipò tra l'altro agli scavi inglesi di Carchemish, sulla riva occid. dell'alto Eufrate, [...] sotto falso nome come semplice aviere nella RAF. Morì per un incidente motociclistico. Dell'avventura araba scrisse un'avvincente relazione, fra storia e letteratura, in The seven pillars of wisdom (post., 1935; ancora in vita L., ne fu divulgata ...
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Islamista, arabista ed etiopista (Torino 1892 - Roma 1964); già direttore generale degli Affari politici al ministero dell'Africa Italiana, quale ministro plenipotenziario, fu capo missione in Africa e [...] del Sawāsĕw (1949); Il somalo della Somalia (1955); la versione del Corano (post., 1967). M. contribuì allo studio di correnti letterarie moderniste in paesi arabi e a far conoscere negli stessi, con scritti in lingua araba, la letteratura italiana. ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] changing the face of North African politics, Berkeley 1995.
Letteratura. - Pur se in tono minore rispetto agli altri Oriente mitico ha ceduto il posto alla maghrebità, all'africanità, all'arabismo. Il prestigio dell'Occidente non è più, o quasi più, ...
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(arabo Adūnīs)
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese, ‚Alī Aḥmad al-Sa‚īd, nato nel villaggio di Qassabīn, Laodicea, il 1° gennaio 1930. Dopo gli studi presso l'università di Damasco si è [...] r (Poesia), con la quale poneva le basi per la nascita della poesia araba moderna (al-ši‚r al-ḥadīṯ). Nel 1968 ha partecipato con altri 'idea che il poeta debba farsi portavoce di una letteratura nazionale di stampo socio-realista, A. ritiene che la ...
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Critico, filologo e storico spagnolo, nato il 4 maggio 1885 a Rio de Janeiro. Prof. di storia della lingua spagnola all'università di Madrid dal 1915, dopo la guerra civile è emigrato negli S.U.A. e ha [...] insegnato letteratura spagnola nell'università di Princeton e in altre università americane.
Educatosi alla scuola di Menéndez Pidal, da cui come risultato dell'incontro di tre culture, goto-cristiana, araba ed ebraica. Fra le altre opere del C. si ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...