CAPOLAVORO
W. Cahn
L'uso del termine c. (o capodopera) è documentato per la prima volta in Italia nel sec. 18° nel significato di migliore opera di un artista. Esso deriva dalla locuzione francese molto [...] in genere eseguire una tavola di dimensioni prefissate, gli scultori una statua e i vetrai una lastra di vetro di R. de Lespinasse, F. Bonnardot, Paris 1879, p. 175; M. Jousse, La fidelle ouverture de l'art du serrurier, La Flèche 1627.Letteratura ...
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MANCINI, Domenico
Francesco Sorce
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo in area padana all'inizio del secondo decennio del XVI secolo.
L'unica sua opera nota è una [...] gran parte della letteratura successiva.
Tale carattere stilistico ha suggerito la possibilità di costruire un P. Brandolese, Del genio de' Lendinaresi per la pittura e di alcune pregevoli pitture di Lendinara (1795), a cura di V. Sgarbi, Rovigo ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] decennio del Settecento, nel «momento di maggior fioritura del genere della quadratura architettonica» (Marini, 1997 (1803-04), a cura di S. Marinelli - P. Rigoli, Verona 1996, p. 167; G. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII fino ...
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DELEIDI, Luigi, detto il Nebbia
Vittorio Caprara
Nacque a Bergamo nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna il 15 nov. 1784, figlio quartogenito di Giuseppe e di Rosalinda Gualdi (Archivio parrocchiale [...] la letteratura ottocentesca ce ne riferisce poche notizie, in gran parte vaghe, non arricchite di puntualizzazioni cronologiche è un generedi pittura non coltivato dall'artista, sia perché la firma è diversa da quelle sicuramente di pugno del D ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] (ibid.), dimostra quanto il F. si sia distinto anche nel genere ritrattistico.
Del F. si ricordano anche le miniature su pergamena con i ritratti di G. Verdi e del principe Tommaso di Savoia, decorati con pregevoli fregi a rilievo in oro, secondo ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] attraverso i libri della Bibbia, ma anche in una ricca letteratura fiorita intorno ad essi, sia in Palestina che nell' passaggio del Mar Rosso le due colonne; queste in genere non presentano il busto di Dio sulle nuvole, ma soltanto la mano del ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] secondo decennio del Settecento. La letteratura artistica ricorda un periodo di alunnato del pittore ad Ancona presso in questo genere che realizzò le sue opere migliori, soprattutto marine con tempeste e burrasche, come dimostra un dipinto di paese ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] xxxv, 149): "Si sa che fin dalla antichità vi furono due maniere di dipingere ad e.: con cera e con spatola su avorio, ossia a ogni rifinitura e raffinatezza. Per un tal generedi pittura non occorreva avere i colori completamente liquefatti ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] patronimico «di Nicolò» con il quale egli è stato spesso identificato nella letteratura artistica sarebbe se ano meso a questa prova» (ibid.). Si ritiene in genere che alla competizione avesse partecipato anche Vittore Carpaccio, del quale si ...
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FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione [...] allestimenti scenografici per il cinema partecipando alla prima mostra di scenotecnica cinematografica organizzata a Roma da E. Prampolini (M. Verdone, Cinema e letteratura del futurismo, Trento 1990, p. 116 e passim). Il suo primo lavoro fu per il ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...