VALBUENA PRAT, Ángel
Carmelo SAMONA'
Critico e filologo spagnolo, nato a Barcellona nel 1900. Ha insegnato letteratura spagnola nelle università di La Laguna (Canarie), Barcellona e Murcia.
Fin dalla [...] in mezzo alla manualistica corrente offre l'esempio più moderno e impegnato del genere, anche se incline talvolta a divagazioni estetistiche e non esente da scompensi di struttura. Di quest'opera è uscito recentemente il primo volume d'una traduzione ...
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RUBOW, Paul Viktor
Mario GABRIELI
Filologo, critico e storico della letteratura danese, nato a Copenaghen il 9 marzo 1896. Lettore di danese alla Sorbona (1928-29), piofessore diletteratura danese [...] al genere fiabesco; G. Brandes og hans Laerere, "G. B. e i suoi maestri", 1927; G. Brandes Briller, "Gli occhiali di G. B." 1933; Søren Kierkegaard, 1950; H. Drachman, 1945-50). Brillante stilista e conoscitore sicuro della letteratura inglese ...
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MITTNER, Ladislao
Luigi Quattrocchi
(App. III, II, p. 138)
Germanista, morto a Venezia il 6 giugno 1975. Storico e critico letterario particolarmente operoso sino al termine della vita (fra gli scritti [...] amplissima Storia della letteratura tedesca (4 voll., 1964-77), in cui, aderendo a metodologie di volta in volta vera maestria, riuscendo quindi a superare le insidie di un'intrapresa del genere, che non ha l'eguale nella recente storiografia ...
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LEDNICKI, Wacław
Slavista polacco, nato a Mosca nel 1891. Trasferitosi in Polonia nel 1918 vi divenne professore diletteratura russa all'università di Cracovia. Emigrato dalla Polonia (1940) durante [...] (Berkeley) dove insegna tuttora.
Come studioso si è occupato soprattutto di Puškin e dei suoi rapporti con Mickiewicz e in genere dei rapporti tra la letteratura russa e quella polacca. Opere principali: A. Puškin, studija, 1926; Przyjaciele ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] e che i linguisti abbiano interesse a definire il generedi oggetto che desiderano sottoporre a esame e a considerare come , strumenti di comunicazione di unità politiche e culturali distinte, o si affermavano come supporto di una letteratura. Ogni ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] linguistica, antropologia, psicologia, letteratura, contro il riduttivismo e genere corrisponde a un atteggiamento di tipo scientistico, che mira a introdurre nelle discipline umane, di solito individualizzanti e storicizzanti, metodi e criteri di ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] Paris 1953, pp. 209-217; E.G. Parodi, Lingua e Letteratura. Studi di Teoria linguistica e di Storia dell'italiano antico, a cura di G. Folena, I-II, Venezia 1957; Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, I-II, Milano-Napoli 1960; F. Brambilla Ageno ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] Francia, Inghilterra, Spagna, nel mondo di lingua tedesca è la letteratura. La Divina Commedia, il Canzoniere, Dante Alighieri), dove si tengono corsi particolari, in genere finanziati dall'Italia, cosa che costituisce evidentemente un incentivo ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] del 1272 ca. proveniente da Worms. La letteratura degli inizi è peraltro poco rilevante e tramandata prevalentemente in manoscritti tardi, dalla fine del sec. XIV in poi. Si tratta in generedi opere collegate all'attività esegetica, libri ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] grammatica lo stesso generedi rigorosa logica che diletteratura secondaria, fra le quali devono essere annoverati il commento di Ibn Ya῾īš (m. 643/1245) al Mufaṣṣal di al-Zamaḫšarī, quelli di Abū Ḥayyān (m. 745/1378), di Ibn ῾Aqīl (m. 769/1367), di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...