L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] per influsso di alcune vocali finali latine originarie: nelle zone tirreniche e interne di -i e -u, sulla costa adriatica in genere solo di -i ( letteratura dialettale riflessa comincia nel Settecento, con Romualdo Parente (1735-1831), autore di ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] di giudicare con una certa libertà in fatto diletteratura e di stile, di ammirare, per es., Lucrezio più di Virgilio (Opuscoli linguistici..., pp. 205 s.) e di a cura di G. Guidetti, Reggio Emilia 1914) vogliono continuare il genere boccaccesco e ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] il significato, perché il contesto, in genere, rende il significato sufficientemente chiaro.
Evoluzione 'udito. Il lavoro di Doreen Kimura (1993) mostra chiaramente che è necessario anche riesaminare tutta la letteratura riguardo gli effetti sul ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] normativi anche i normari redazionali (in genere piuttosto tradizionalisti) di quotidiani e di case editrici (Palermo 1995 e delle sorelle Errera, in Ead., Sul crinale. Tra lingua e letteratura. Saggi otto-novecenteschi, Firenze, Cesati, pp. 59-131.
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] di Dante. Quanto all’idea che la letteratura avesse in sé la capacità di nobilitare la lingua, riscattandola da eventuali difetti di della parità tra uomo e donna, pubblicate nel 1986; ➔ genere e lingua). Inoltre si è oggi più sensibili, anche da ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] a quel generedi operazioni" (Nencioni, ibid.). Dopo lunga gestazione, le Lezioni di sintassi prolusione del 1924).
Fonti e Bibl.: L. Caretti, La stilistica di D., in Letteratura (II1950), pp. 49-50;Id., Storia linguistica e storia letteraria, ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] l'assurdo ecc., sfruttati a volte intenzionalmente dalla letteratura. Se immaginassimo uno scambio comunicativo in cui più della comunicazione verbale permette lo sviluppo di giochi di questo genere; ed è inutile riportare esempi, perché qualunque ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] . Venti milioni di uomini occupano in questo momento le piazze di tutta Italia. Mai si vide nella storia del genere umano, spettacolo e continuo adattamento di altre forme artistiche e discorsive (dal teatro alla letteratura, dal giornalismo alla ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] morfologici e lessicali veneziani. Questo generedi lingua è chiamata spesso tosco-veneto -CII.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (1984), La letteratura volgare e i dialetti di Roma e del Lazio. Bibliografia dei testi e degli studi, Roma, ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] presenza della vocale finale neutra indistinta /-ə/ (➔ scevà), che in genere non va oltre la linea Cetraro-Bisignano-Melissa;
(c) le il poemetto Notte di Natale fornisce forse il miglior esempio diletteratura in calabrese dell’Ottocento ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...