Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] genere ad essere prevalente. Ebbe però scarso successo e non raggiunse mai un largo pubblico, anche per la concorrenza di in Italianistica. Introduzione allo studio della letteratura e della lingua italiana, a cura di G. Bárberi Squarotti et al., ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] finalità educative alimentarono anche un’ampia produzione diletteratura in volgare: scritture morali, opere agiografiche, un genere letterario, è anche innegabile che le disposizioni ecclesiastiche condannarono a più riprese l’eccesso di artifici ...
Leggi Tutto
I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] da uno stesso testo espositivo-esplicativo orale, una lezione universitaria di storia della letteratura italiana. Nel primo, il docente apre la lezione con una , in questo generedi testo espositivo, lo scopo è proprio quello di fornire allo studente ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] Monti; i quattro Sermoni, ascrivibili al genere satirico; il carme In morte di Carlo Imbonati; il poemetto Urania.
Del componente milanese del “Fermo e Lucia”, in Studi di lingua e letteratura lombarda offerti a Maurizio Vitale, Pisa, Giardini, 2 ...
Leggi Tutto
Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] ciao).
L’adattamento grammaticale riguarda, fra l’altro, il genere e il numero dei sostantivi. In francese, con gli stessi ópera, ted. Oper, turco opera, ungh. opera, ecc.; termini diletteratura, per es. sonetto > albanese sonet, ceco sonet, dan. ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] allusivo alla destinazione dei testi. L’indovinello era infatti divenuto un generedi intrattenimento nei banchetti: un genere colto, con riferimenti non rari a letteratura e filosofia, impiegato per introdurre nel corso della libera conversazione le ...
Leggi Tutto
Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] di quella letteraria. L’elemento letterario nella scrittura giornalistica odierna, da non confondere con la presenza della letteratura così via). Genere trasversale in netta espansione è l’intervista.
Se la struttura ideale di un articolo ...
Leggi Tutto
Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] , in genere, ripresi da un pronome clitico:
(10) la casa, la acquisteremo non appena otterremo un mutuo
(11) di acquistare la sono ampiamente presenti nei primi secoli della nostra letteratura tanto dislocazioni a sinistra quanto dislocazioni a destra ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] come popolari (accompagnano in genere enunciati in dialetto), documentati in film di ambientazione romana: quello del a cura di C. Marello & G. Mondelli, Firenze, La Nuova Italia, pp. 37-52.
Serianni, Luca (1996), La letteratura dialettale ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] toscano;
(b) la mancanza di una grande letteratura cortigiana (e poi di un’autonoma codificazione grammaticale; sulla lettere private di scriventi colti (Antonelli 2003: 157, 163-164), ma anche nello scritto di autori (in genere settentrionali, ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...