PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] fosse rientrato nel Regno. Qui iniziò a frequentare l’ambiente liberale e strinse un’intensa amicizia con l’orientalista John Borthwick un programma elaborato da Aurelio Saliceti considerato troppo democratico. Ma il progetto di Pepe non si discostava ...
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Generale e patriota (Squillace 1783-Torino 1855), fratello di Florestano; combatté (1799) a Portici e a Napoli contro le soldatesche del generale Ruffo; esule in Francia, si arruolò nella legione italiana e combatté a Marengo; recatosi (1803) a Napoli a congiurare contro i Borboni, fu imprigionato e ... ...
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Militare e patriota (Squillace, Catanzaro, 1783 - Torino 1855). Quattordicenne fu mandato a Napoli per frequentare la scuola militare. Influenzato dalle idee innovatrici provenienti dalla Francia, entrò nel 1799 nella milizia della Repubblica napoletana e combatté contro le bande sanfediste del cardinale ... ...
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Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari del 1820, ma, vinto, fu costretto all'esilio. Amnistiato da Ferdinando II, diresse infine la resistenza ... ...
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Mario Menghini
Generale e patriota, fratello di Florestano (v.), nato a Squillace, in Calabria, il 13 febbraio 1783, morto presso Torino l'8 agosto 1855. Quattordicenne, fu mandato a Napoli, dove frequentò la scuola militare, e, uscitone nel 1799, s'iscrisse nella milizia della Repubblica Napoletana, ... ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] soprattutto dell'organo di palazzo Giustiniani, L'Idea democratica, si schierava dopo qualche esitazione dalla parte con il fascismo emergente, dopo essersi allontanato dalla democrazia liberale e aver rifiutato la candidatura in Capitanata nel 1919 ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] 1923 il F. iniziava la collaborazione alla Rivoluzione liberale di P. Gobetti sul terreno dell'analisi del , in Basilicata, 1978, nn. 7-9, pp. 4-7; Meridionalismo democratico e socialismo. La vicenda politica e intellettuale di T. F., Bari 1979; ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] -Bari 1993, ad ind.; M. Casella, Roma fine Ottocento. Forze politiche e religiose…, Napoli 1995, ad ind.; Il progetto liberal-democratico di Ettore Ferrari, a cura di A.M. Isastia, Roma 1997, ad ind.; circa i finanziamenti ricevuti: N. Quilici, Fine ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] guerra europea e dal timore che l'elemento democratico potesse riprendere l'iniziativa, come era avvenuto nella partecipare alle riunioni che avevano per fine la riorganizzazione delle forze liberali romane.
Il 3 dicembre ebbe un lungo colloquio con M ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] "civile" si evidenziarono dunque nella continuità dei suoi atteggiamenti "metapolitici", dal fascismo alla repubblica democratica.
Tornando sul tema del liberal-socialismo, egli osservava che "tutti i partiti restano, ed è giusto che restino, ma ...
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Risorgimento
L’insieme degli eventi ideologici, culturali, politici, militari, economici e sociali, che tra la fine del Settecento e il 1861 portarono alla nascita di uno Stato italiano unitario, indipendente, [...] di tipo mazziniano o di una soluzione monarchico costituzionale e liberale guidata da Cavour, le quali restavano in campo l Vittorio Emanuele accorso nel Sud per bloccare Garibaldi e i democratici intenzionati a marciare su Roma. Il 17 marzo 1861 il ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] all'attentato contro Hitler, era interpretata dall'autore come una lotta, esclusivamente individuale, per un ordinamento liberal-democratico. Gli studi biografici successivi di Ritter su Carl Goerdeler (1954) o di Eberhard Zeller sull'attentatore ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] den Griechen, Francoforte s.M. 1987; P. Vidal-Naquet, La démocratie grecque vue d'ailleurs, Parigi 1990; M.H. Hansen, The Ma si era trattato invero di un attacco a fondo alla s. liberale, identificata con l'événement e con la storia (politica) dei ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] di fuori dei confini nazionali.
Il ritrovato concetto di p. si lega per molteplici aspetti alla tradizione del pensiero politico liberale e democratico caratteristica del 19° sec., rappresentata in primo luogo da G. Mazzini, da J.S. Mill e da A. de ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...