GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] è documentato per la prima volta, nei libri fiscali del Comune di Siena degli anni 1311 e 1312 (Bacci) insieme con piedi: questa è la scena del primo rilievo. Il re lasciò libero Cerbone che fu poi eletto vescovo di Populonia; l'abitudine di celebrare ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] per prova di bravura, qualche rame intagliato all'acquaforte e a tratto libero. Tale, appunto, il suo Oro di Brenno (Camillo e i , si sente che questo èsorretto da una scienza della linea non comune.
Il successo fu rapido e completo, e ad un anno di ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] un colore simbolico, come il manto blu della Madonna. Molto comune nel Medioevo è anche l'uso del fondo oro, che proviene del santo offre ai pittori materiale nuovo da illustrare, libero dai vecchi schemi tradizionali. La figura stessa di Francesco, ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] 140 s.). L'abbandono del disegno a favore di un uso libero del colore che si palesa nei contorni sfrangiati delle figure fa si rende più esplicito negli anni che seguirono la comune collaborazione alle imprese degli oratori di S. Bernardino e ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] più insigni dell'antichità" (catal., pp. 85-87). Acquistato dal Comune di Venezia per la Galleria di Ca' Pesaro, non fu mai esposto ., p. 22). Allo studio-laboratorio del L. aveva libero accesso solo Angelo Bonutto, amico di famiglia, pittore anch' ...
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manga
Alfredo Castelli
Il fumetto del Sol Levante
Importato in Giappone a metà Ottocento dalla stampa occidentale, il fumetto ha assunto il nome manga («immagini capricciose»), in omaggio a una forma [...] il 1814 e il 1849). Il termine diventò presto di uso comune per designare un’illustrazione leggera e gradevole.
Il fumetto sbarca in la forza con metodi comunque molto persuasivi, ad aprirsi al libero scambio di persone e di merci. Fu l’inizio del ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] dovuto estendersi su parte del terreno lasciato libero in seguito alle demolizioni delle vecchie naz. Braidense, Fondo autografi, B.XXXII/28; Ibid., Archivio storico del Comune, Stato civile, Registro decessi anno 1821, c. 21; C. Bianconi ...
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ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] principio della proiezione stereografica, rappresenta il tipo più comune di a., costituendo il principale strumento di osservazione diviso in quattro quadranti e su di esso gira libero un regolo, fornito alle estremità di un doppio traguardo ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] il 9 ott. 1919), visse inizialmente degli aiuti offerti dal Comune e dai compaesani e di ciò che gli inviava la madre adottiva accesi, a volte violenti, espressionistici, divenne allora più libero; e la linea scura di contorno delle figure in ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] dell'architettura antica. L'artista ha dato qui libero sfogo alla sua fantasia, e le sue suntuose invenzioni di trasformazione (non eseguiti) nei palazzi vaticani.
Commissione in comune con il Valadier fu, nel 1811, quella di costruire una ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...