FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] più vivaci correnti del pensiero politico europeo. Le conseguenze dell'an-inistia andavano al di là delle previsioni del Alla presidenza del Consiglio fu chiamato Giustino Fortunato senior. La libertàdi stampa fu abolita con la legge 13 ag. 1850; ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] non si presenta in forma di sistema, ma come vivo svolgimento dipensieri, complesso e persino contrastato nelle la messa all’Indice del 1559. Mentre il valore della libertà (centrale nei Discorsi ma sotteso nello stesso Principe) era bandito ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] della presenza ebraica e fornisce a questa una cornice di garanzia incentivante. Ossia: libertàdi circolazione e residenza, confermata esenzione dalla gabella di passo; un permesso di soggiorno protetto per 25 anni, con disdetta, se revocato ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] anni. Il modernismo vi appariva come un sistema dipensiero fondato sull'agnosticismo e l'immanentismo, e quindi con la Serbia, grazie al quale veniva concessa ai cattolici libertàdi culto. È probabile che gli Austriaci non avessero gradito quegli ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] avevano fatto altro che imitare le vere libertà anglosassoni. Nel suo popolare Winning of dipensiero e di cultura superiore, erano caratterizzati da una ferrea volontà di potenza che mancava di qualsiasi profondità metafisica. La guerra razziale di ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] forme di potere. Cauto nelle proposizioni politiche il B. partecipava a questi dibattiti con l'inclinazione dipensiero che ai nessi tra economia e politica e più consono spirito dilibertà altri ora sottoponeva ad esame e critica.
Gli ultimi anni ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] due interrogazioni per la libertàdi riunione e contro la di coraggio, di tempestività e di inventiva politica. Nel corso di un'importante conferenza tenutasi a Siena il 18 aprile di quell'anno, ebbe modo di approfondire e precisare il suo pensiero ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] ogni proposito di restaurazione autoritaria; garantire la libertàdi lavoro e di sciopero; Malgeri, La guerra libica, Roma 1970, ad indicem; F.L. Oddo, Il pensiero e l'opera politica di G. G., in Nuovi Quaderni meridionali, VIII (1970), pp. 140-163; ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] e del pensiero giuridico moderno.Corporazione è già la medievale universitas personarum. Una gilda, il capitolo di una cattedrale, della durata dei privilegi (1762), la proclamazione della libertàdi commercio all'ingrosso (1765), l'editto del 1776 ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] della Libertàdi essere riuniti alla Francia, nella seduta del 29 aprile perorò la propria richiesta di ottenere IV (1965), pp. 585-595.
Per alcuni aspetti o momenti del pensierodi B.: A. Mathiez, La politique de Robespierre et le 9 thermidor ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...