PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] stampa venne revocato dopo la pubblicazione su Giustizia e libertàdi un articolo in cui si denunciavano interventi censori a («Io ebreo non sono […] mia madre è di sangue puro e direligione cattolica», 28 luglio): la collaborazione poté riprendere, ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] . D'altra parte tutta l'esistenza del L. rimase caratterizzata da una sorta di indifferenza religiosa in nome di una libertàdi pensiero per la quale "tutte le religioni sono buone in quello che riguarda il fondamento; ma però [… sono] per tutto ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Ceca).
L’esperienza tedesca dovette trasformarlo in profondità. Secondo Brusoni la «libertàdi quella provincia» (1654, p. 10) e il contatto diretto con l’asprezza dei conflitti direligione lo cambiarono a fondo e quando, nell’estate 1641, fu ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] religione): e questo sia in scritture ahneno originariamente private, sia in scritture concepite per essere tosto rese di il C. con il nome di Euforbo Melesigenio), l'unico tratto notabile (a prescindere da certa libertàdi linguaggio, quale non ci ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] medicee aveva portato alla loro effettiva libertà religiosa, il C. occupò le cariche di capitano del Popolo e (varie pretesa gesuita di ingerirsi negli affari interni dello Stato toscano col pretesto della uniformità direligione. Basterebbe vedere ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] si dichiarava contro la libertàdi coscienza, le tesi dei politiques e il giuramento di fedeltà a Enrico IV; M.C. Armstrong, The politics of piety: Franciscan preachers during the wars of religion, Rochester 2004, pp. 27, 31, 68, 103, 129, 153-156; ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] occasione di misurarsi con i temi storici nelle conferenze che tenne all'Accademia diReligione cattolica 1851-1866), Roma 1974-86, ad indices; G. Ponzo, Le origini della libertàdi stampa in Italia, Milano 1980, ad indicem; R. Aubert, Grasselini, G ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] conteneva anche parti di uno scritto di G. Gorani, piena d'insulti e di scherno per la nuova pretesa libertà e il . Baraldi, Notizie biografiche sul conte G.B. G., in Memorie direligione, di morale e di letteratura, II (1822), pp. 435-466 (a pp. 461 ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] servizio dei potenti, ma desideroso di mantenere una assoluta libertàdi giudizio nei confronti degli avvenimenti sensibile ai primi bagliori illuministici, era quello dei rapporti tra religione e politica e tra politica e arte.
Se ancora ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] qualche appoggio concreto (aiuti a sbrogliare pasticci economici, libertàdi avvalersi delle loro biblioteche ecc. ...), oltre che accesamente anticlericale e ateistica aperta dalla battuta famosa di Marx "la religione è l'oppio dei popoli" e chiusa ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...