L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] frequente ricorso a grafici e iconismi e con forte presenza di termini e/o scritture in lingue straniere, in particolare l’inglese) alle diverse forme, modalità e densità della divulgazione (➔ divulgazione, linguaggio della), anch’esse improntate all ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] una chiesa. Ma poi sappiamo che le derive della lingua non sono sotto il nostro controllo.
Quando il congiuntivo esser sicuri: con il congiuntivo non finirebbe la facoltà di dubitare. L’inglese, ad es., ha perso il congiuntivo da secoli, come già il ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] di čistka «purificazione»), che per influsso dell’inglese purge acquista il significato di «epurazione» nel 148).
Mancini, Marco (1994), Voci orientali ed esotiche nella lingua italiana, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] da Alfieri, oltre al toscano. Durante il primo soggiorno a Firenze, studiò l’inglese, apprezzato soprattutto perché gli riconosceva un primato civile, quello di essere la lingua della patria di «vera libertà» e del «miglior governo» (Vita III, 6 ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] se dico "guardo la TV", chiunque capirà che chi guarda la TV sono io, anche senza specificarlo. In francese, in inglese e in altre lingue ancora, invece, il soggetto deve per forza essere specificato, e infatti avremo: je regarde la TV (francese), I ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] regionale di Roma, è illustrato dai due esempi seguenti, tratti da corpora di lingua parlata di Roma:
(23) perché quello che stai a fa’ te
francese spagnolo inglese
futuro aller ir a be going to
immediato ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] nell’uso comune in risposta alla diffusione di ciò che identificano.
Le sigle che arrivano da altre lingue all’italiano, in particolare dall’inglese, sono moltissime e sono spesso soggette a differenze di pronuncia. A volte si è diffusa la pronuncia ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] diffusa la formula e / o (ricalcata sull’inglese and / or).
Anche ma ha in italiano due tratta del resto di un valore che ritroviamo nelle congiunzioni corrispondenti di varie altre lingue (cfr. francese mais). Come il ma si comportano e, o e, più ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] o più spesso routier, ecc.); i nomi propri stranieri passati a nomi comuni solo nella lingua ricevente (montgomery «tipo di giaccone» dal nome del generale inglese, mussolina «tipo di tessuto» dal nome della città irachena di Mosul, scotch «nastro ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] si presta anche a riflettere sul ruolo nuovo svolto, per i linguaggi tecnici più recenti e di consumo, dall’inglese rispetto alle lingue che lo hanno preceduto. Si assiste oggi a una commistione più radicale del semplice impiego, com’era in passato ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...