(arabo Khwārizm) Regione dell’Asia centrale che comprende la striscia di terra coltivata intorno al corso inferiore dell’Amudar´ja, importante per le risorse agricole e per la posizione rispetto alle vie [...] la conquista uzbeka. Altre città importanti sono state Kāth e Gurgānǵ (oggi Urgenč). La cultura e la lingua fino alla conquista araba furono iraniche, e la religione zoroastriana; la conquista musulmana e poi le invasioni mongole, turche e uzbeka ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] termini nuovi o per la prima volta delle tematiche su Arabi ed Ebrei; l'integrazione delle tematiche religiose con i problemi sociali verso la scienza della letteratura e della lingua, soprattutto alle concezioni di filosofia del linguaggio, alla ...
Leggi Tutto
VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] ora alla sua gente dal vescovo Ulfila (v.) che tradusse in lingua gotica e scrisse nel nuovo alfabeto gotico la Bibbia. E poiché .), per due secoli, fino a quando nel 711 l'invasione araba non abbatteva il regno.
Un gruppo di Visigoti si rifugiò nelle ...
Leggi Tutto
ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] conoscenza della letteratura araba e persiana e componendo presto poesie apprezzate in turco. Protetto da Reshīd Pascià, fu nominato nel 1855 segretario nella cancelleria privata del sultano. Studiò la lingua francese e assimilò idee occidentali. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] di Miramare a Maiorca, progettato da Raimondo Lullo per creare una scuola di arabo per tredici francescani che, una volta acquisita la padronanza della lingua, sarebbero partiti per diffondere il cristianesimo tra i musulmani.
In campo universitario ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] "); Henri Pirenne, che ha ravvisato nella conquista araba della costa meridionale del Mediterraneo il momento di o trecento anni fa sono rimaste ferme, come sopra pensiero", mentre la lingua, ad esempio, è anch'essa ‟un pezzo del passato", ma ‟ ...
Leggi Tutto
Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] possa diventare, a più o meno lunga scadenza, la seconda lingua del paese, e non solo di fatto, né senza conseguenze mantenere la propria indipendenza, malgrado i brevi periodi di dominazione arabo-musulmana nel XVI secolo e italiana nel XX secolo. ...
Leggi Tutto
MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] compresi differenti mari, attraverso una religione, una lingua e una sensibilità artistica comuni. La sequenza e il Mar Rosso. Sotto il regno liberale dei Fatimidi, una dinastia araba della Tunisia, il Cairo divenne una città d'arte e di commercio ...
Leggi Tutto
I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] il settore più interno del promontorio, cioè l’area che in epoca araba prese il nome di Cassaro (al-Qaṣr). Solo con il V sacra che si poneva come punto di riferimento ai naviganti di lingua fenicia diretti verso il Golfo di Cadice, dove agli inizi ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] primo lavoro fu l'edizione in quattromila esemplari della traduzione araba dei vangeli.
Di indole diversa, perché intese a ribadire fissati dal concilio di Trento e che parlassero le lingue locali. La concessione si doveva scontrare contro l' ...
Leggi Tutto
arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...