Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] ’arrivo. Se le due lingue sono affini, si instaurano corrispondenze quasi automatiche che talvolta possono contribuire alla fortuna di un morfema formativo, come avvenne nel XVIII e XIX secolo con i calchi di derivati francesi in -isme (autoritarismo ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] vendas, não vendais), l’italiano – come anche il romeno e il francese antico – nell’adoperare la costruzione non + infinito per la II persona non dicere ille secreta a bboce (➔ origini, lingua delle). Per quanto riguarda il passaggio dalla negazione ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] ) Mario ha portato gli amici con sé / con lui
La seconda soluzione (che è quella scelta diacronicamente dal francese, dove è l’unica possibile; ➔ lingue romanze e italiano) è, in italiano, considerata di ➔ registro basso, o addirittura propria della ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] sono giunte in Europa nei secoli XVI e XVII attraverso lo spagnolo e il portoghese; nel Settecento è stato il francese ad avere la funzione di lingua veicolare, come oggi è l’inglese. Tuttavia, se l’intermediazione avviene rapidamente e la ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] substandard (ad es., a Roma), oltre che nella lingua letteraria (il meglio ramoscello d’oro: Eugenio Montale, Sarcofaghi
Per converso, non è più possibile inserire, secondo il modello francese, l’articolo davanti a un aggettivo posposto a un nome: ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] ) sia aggettivo (ho letto anche questo libro). Non tutte le lingue si comportano in questo modo: molte hanno basi o caratteristiche flessive diverse per pronomi e aggettivi. In francese, ad es., pronomi e aggettivi dimostrativi hanno radici diverse ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] grafia cancelleresca rinascimentale (il corsivo è, a tutt’oggi, chiamato in francese italique e in inglese italics proprio per la sua origine italiana; ➔ editoria e lingua).
La stampa, però, non contribuì solo alla regolarizzazione della forma dei ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] di mettersi al passo con un capolavoro del naturalismo francese. La traduzione di Petrocchi, fondata sulle risorse dell’ , che culminò con la pubblicazione del Nòvo Dizionàrio universale della lingua italiana, uscito a dispense fra il 1884 e il 1890 ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] più simili, da questo punto di vista, all’italiano, come lo spagnolo o il francese, perché molti dei parlanti che usano prestiti non ne conoscono il genere nella lingua d’origine. In questi casi l’attribuzione del genere avviene sulla base di diversi ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] mīca «briciola»), proprio come la particella della negazione francese pas «passo» (il ne vient pas «non viene peso mica tanto – disse il curato ridendo» (Antonio Fogazzaro).
Nella lingua antica troviamo anche la particella fiore: «uom che non ha vita ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...