FOLIGNO, Cesare
Studioso di letteratura inglese, nato a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878; ha insegnato dal 1909 al 1940 lingua e letteratura italiana ad Oxford, poi è stato (1940-53) professore di [...] nell'università di Napoli.
Attivo ricercatore negli archivî e nelle biblioteche inglesi, esperto studioso anche di letteratura italiana e in particolare del Foscolo (della cui Edizione nazionale ha curato il volume di Saggi e discorsi critici e ...
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REBORA, Piero
Studioso di letteratura inglese, nato a Milano il 21 giugno 1889, fratello del poeta Clemente; lettore d'italiano nell'univ. di Liverpool (1919-23), prof. di letteratura italiana nell'univ. [...] (1923-32), poi prof. di lingua e letteratura inglese nelle univ. di Urbino (1937-57) e Milano (1957-59).
Tra le sue opere appaiono importanti gli studî su J. Swift (Roma 1922), L'Italia nel dramma inglese (Milano 1925), Civiltà italiana e civiltà ...
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WHITFIELD, John Humphreys
Storico e critico inglese della letteratura italiana, nato a Wednesbury il 2 ottobre 1906. Fu lettore nell'univ.. di Oxford dal 1936 al 1946, quando passò a insegnare, come [...] professore, lingua e letteratura italiana nell'univ. di Birmingham. Il W. ha tenuto nel 1958-59 all'University College di Londra le Barlow Lectures su Dante.
La sua critica, nata sempre da un radicale ripensamento dei varî problemi, assume di ...
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ZANCO, Aurelio
Critico e storico della letteratura inglese, nato a Firenze il 26 marzo 1902, prof. di lingua e letteratura inglese nell'università di Torino (1938-55) e nell'università Bocconi di Milano [...] a quelle della psicologia e della poesia.
Si ricordano in particolare: Ch. Marlowe (Firenze 1937); Storia del romanticismo inglese (Messina 1940); Shakespeare in Russia ed altri saggi (Torino 1945); La letteratura del Middle English (Milano, 3 parti ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] analogie, l'apparente anarchismo linguistico di Rimbaud e la sua immaginosa lingua ‛senza fili', il sogno - di R. Ghil e di altri a volte chiamato Vital English art). Tra le avanguardie inglesi, quella che più fortemente risente del futurismo, è ...
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Moravia, Alberto
Maria Pia Tosti Croce
L’esercizio della scrittura
Alberto Moravia è stato il primo scrittore italiano che abbia fatto del romanzo uno strumento d’arte e insieme una forma di comunicazione [...] narrativa non trova posto nessun elemento fantastico, nella lingua che usa non vi è nessuno ornamento, nessuna astrazione ’estero. I suoi libri uscivano contemporaneamente in italiano e in inglese, molti di essi erano tradotti in film da registi come ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] figurette da lui colte nella realtà contemporanea. Dietro le belle inglesi vi è a lui non meno caro il vagheggiato e «si rigetta come troppo studiato e difficile; non si conosce la lingua, non l'artifìcio e il meccanismo del verso, non l'atteggiamento ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] in politica e in filosofia di non pochi autori inglesi, o tedeschi, o francesi, diffonde su tutti quei appunto se esista o no questo universale o quasi universale uso d'una lingua comune. E a dir vero il solo cercarla è un gran pregiudizio ch ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] che il veneziano sia il linguaggio migliore; non dialetto, ma lingua con dignità pari alla fiorentina. E c'è pure chi si Micanzio, in una lettera dell'inizio del 1613 all'ambasciatore inglese Dudley Carleton, «et, che è peggio, lo governerà ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] Contini, 1977, p. 793). Finnegans wake, libro scritto ‟al limite dell'inglese" (v. Anderson, 1967, p. 113) e che vuol essere, come trapianto di scrittori in paesi di lingua diversa, dove essi debbono parlare una lingua differente da quella in cui non ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...