L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] (ca. 260-339/40 ca.) nei Chronica, che vennero tradotti in latino e continuati fino all’anno 378 da s. Girolamo (ca. 347-419 della tradizione pagano- romana, cui nei Paesi di lingua germanica vennero sostituiti quelli degli dei corrispondenti; le ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] diverse persone dallo stesso raro nome e dalla stessa non comune conoscenza del mondo orientale e della lingua greca. Il latino delle dediche infine, più ancora di quello della Translatio e delle versioni, presenta notevoli analogie nella costruzione ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] di preistoria dell'Istria, paletnografia, etnografia, topografia, idrografia, orografia, geologia, ma anche di meteorologia, folklore, lingua e letteratura latina e storia politica. Fu socio corrispondente dell'Accademia di Udine. Nel 1846 prese a ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] d'armata di Trieste: furono i primi di una serie di corsi (equitazione, condotta motocicli, condotta automobili, lingua inglese, cooperazione aeroterrestre) che frequenterà fino a colonnello. Nel 1937 superava gli esami per l'avanzamento a scelta ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] Aronco e N. Pauluzzo. L'idea centrale del L. era che il friulano fosse derivato da una contaminazione tra il latino, la lingua dei Galli e quella dei Longobardi.
Naturalmente il L. riceveva numerose richieste di informazioni e chiarimenti da parte di ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] Negli anni 1524-25, soprattutto legati alle celebri dispute sulla lingua volgare, ovvero ‘italiana’, o ‘cortigiana’, o ancora ‘ anni in cui Pazzi tradusse – o finì di tradurre – in latino due tragedie di Sofocle: l’Elettra e l’Edipo re. Stando ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] , il ricco repertorio delle tombe a camera di Poggio Sommavilla), in coincidenza con la diffusione di una lingua originale rispetto sia all’etrusco che al latino, simile per molti aspetti, come si è già detto, a quella del mondo medio-adriatico. Per ...
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FALIER, Ludovico
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, a S. Aponal (S. Apollinare), sestiere di S. Croce, nel 1478, da Tommaso di Pietro e da Orsa Duodo di Pietro di Cristoforo. Aveva appena dieci anni [...] 'udienza del sovrano.
Il F. recitò, come d'uso, "l'oration latina in laudar el regno... La qual Maestà con tanta atentione udite, che mai tre parti che costituiscono il Regno, "di nome e di lingua tanto differenti, che l'una non intende l'altra", ed ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] Magno. Il suo mito, già ben presente alla letteratura latina e volgare del sec. XII, dal Roman d'Alexandre gloriam prelii felicis", sembrano conoscere la contemporanea pubblicistica in lingua greca, prodotta dalla Magna Curia, perché riprendono i ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Andrea, conte di Modica
Salvatore Fodale
Di, nobile famiglia siciliana, nel marzo del 1391 succedette a Manfredi (III) Chiaramonte nella titolarità delle contee di Modica, [...] e i maggiori baroni siciliani di entrambe le "parzialità", latina e catalana. L'alleanza ricevette impulso e sostegno dal 1792, pp. 74 ss.; G. La Mantia, Docum. ined. in lingua spagnuola, Palermo 1899, pp. 4 ss.; G. Pipitone-Federico, Il testamento ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...