BENTIVOGLIO, Antongaleazzo
Ingeborg Walter
Secondogenito di Giovanni II signore di Bologna e di Ginevra Sforza, nacque a Bologna verso la fine del 1472. Destinato dal padre sin dalla nascita alla carriera [...] , lasciò Bologna per recarsi a Roma, dove in un'orazione latina (che ebbe anche un'edizione a stampa) si congratulò con ingegno acutissimo, de animo audacissimo, de forza invictissimo, de lingua possente et de conscientia moderato..." (pubbl. da A. D ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] 1547 il Tolomei dedicò al G. le Due orazioni in lingua toscana (Parma, Viotti) mentre veniva compiendosi l'iniziativa più importante Barbarasa (Roma, A. Blado, 1548), e nel 1563 un'ode latina di Publio Francesco Spinola.
Fonti e Bibl.: P.F. Spinola, ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] in pari tempo è integrativo, perché le genti di radice latina sono più numerose, perché la struttura feudale, ove più formarsi di popolo italiano, con basi sostanzialmente omogenee quanto a lingua, religione, capacità di tecnica e di arti e mestieri ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] il Fergola, dando buona prova di sé soprattutto nelle lettere latine e greche, ma lasciando tuttavia trapelare la sua insoddisfazione ferito. Nello stesso anno, essendo buon conoscitore della lingua francese, accompagnò il gen. Pignatelli e C. ...
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TEODORO DI ANTIOCHIA
LLaura Minervini
T. è uno dei personaggi più interessanti fra quelli che animarono, per oltre vent'anni, la corte itinerante di Federico II: per la sua storia personale, per le [...] Tunisi; nello stesso anno o poco prima tradusse dall'arabo in latino un trattato di falconeria, o meglio di medicina dei rapaci, 404; M.-D. Glessgen, Contatti di cultura e contatti di lingua nelle traduzioni dall'arabo in Italia, in Atti del XXI ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] corretta, sappiamo che solo nel 1459 aveva iniziato a studiare quella lingua.
Ma la sua più vasta opera di traduttore fu dedicata a Paolo II, per cui volse in latino le Antiquitates Romanae di Dionigi di Alicarnasso che Antonio de Toffia trascrisse ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] del poema è il Diatessàron, sia nella versione latina di uno dei numerosi codici derivati dall'armonia evangelica , Il Trecento, Vicenza 1976, pp. 514-516; A. Viscardi, Lingua e letteratura, in Storia della civiltà veneziana, II, Autunno del Medioevo ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] ma il livello letterario della sua realizzazione appare più modesto. La lingua della traduzione è alquanto rozza, ricca di volgarismi e non sempre rispettosa dell'uso corretto del latino, a somiglianza di quella di altri testi scritti in Campania nel ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] un ricco commento, che attesta una precisa conoscenza della lingua greca (mentre suo fratello Belisario ne possedeva poco più Plutarchi De virtute morali. Libellus graecus cum latina versione et commentariis Andreae Matthei Aquivivi Hadrianorum ducis ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...]
L. Adams Holland, The Faliscans in Prehistoric Times, Rome 1925.
G. Giacomelli, La lingua falisca, Firenze 1963.
R. Hirata, L’onomastica falisca e i suoi rapporti con la latina e l’etrusca, Firenze 1967.
T.W. Potter, Narce. A Faliscan Town in South ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...