Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] stessa, a cominciare dall’uso comune e letterario della lingua italiana. Non c’è solo la questione meridionale, G. Del Zanna, Milano 2004 (in partic. G. Corni, Il modello tedesco visto dall’Italia, pp. 34-54; A. Venturi, La storiografia italiana sulla ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] mano che si procede verso occidente e verso l’interno. La lingua comune era il latino, ma nelle zone interne il punico era , nella traduzione italiana, fondata sulla seconda edizione tedesca: Missione e propagazione del cristianesimo nei primi tre ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Centuries, Minneapolis 2003 (traduzione aggiornata dell’originale tedesco del 1987).
5 Su tale terminologia cfr. G III secolo. Nell’ambito delle iscrizioni funerarie, invece, la lingua adottata nei nuclei cimiteriali più antichi (inizi III secolo) è ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] tesi solleva un ampio dibattito nell’ambito della storiografia tedesca, ricevendo le adesioni (seppur in diversa misura) 518.
30 È degno di nota come soltanto uno studio in lingua italiana (quello di Crivellucci sull’editto di Milano in Studi Storici ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] cristiano.
Ignaro di latino – la lingua degli apparati dello Stato, votati all’ ; H. Leppin, W. Portmann, Themistios. Staatsreden, Stuttgart 1998 (con trad. tedesca delle orazioni 1-19); R.M. Errington, Themistius and His Emperors, in Chiron ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] territori così eterogenei, con storie, tradizioni e lingue diverse e una composizione etnica e religiosa assai utilizzate ormai da tempo anche dai banchi francesi, inglesi e tedeschi che, proprio nel Cinquecento, furono tra i finanziatori della ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] si metta più in luce il loro apporto al modo di pensare tedesco? Non merita in particolare Federico II di Svevia che uno studio legame necessario che stringeva l'immagine italiana al problema della lingua, con l'Ottocento si fece via via più chiaro ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] uccisi (191 per mano fascista, 125 per opera dei tedeschi, 109 per mano partigiana)68. La memoria di autentici , Bologna 1997. Qui riferimenti anche alla ricca memorialistica in lingua inglese.
34 G. Beltrami Gadola, Le donne nella Resistenza ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] e illegittimo.
All'inizio del XX secolo i popoli di lingua araba, come d'altronde tutto il resto dell'umanità (salvo le pretese panarabe, cui guardavano con una certa riluttanza, i Tedeschi trovarono tra gli Arabi vasti appoggi. In ‛Irāq sotto Rashīd ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] traduzioni e di redazioni di opere nei vari volgari (soprattutto tedesco e francese), pensate per un pubblico più ampio.
L'uso sorta di rivolta universale contro la Chiesa ‒ "ovunque la lingua della gente si scioglie" ‒ per l'odio contro Innocenzo e ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).