La prima poetessa in linguatedesca, religiosa del monastero di Göttweig, morta a Melk nel 1127. Il materiale dei suoi componimenti (un ciclo di quattro poemetti sulla storia della Redenzione) è tratto [...] principalmente dal Nuovo Testamento ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] 1980. Il fenomeno più emblematico di questa letteratura è il successo ottenuto da una generazione di scrittori turchi di linguatedesca, come il poeta Z. Şenocak, la scrittrice A. Tekinay, il narratore J. Arjouni. Altri autori turchi all’estero sono ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] . Per due secoli gli autori che si possono collocare in questo filone (tutti nell'ambito protestante soprattutto di linguatedesca, con l'eccezione di E. Renan, che influì nell'area cattolica) produssero biografie razionalistiche di G.: quando la ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di linguatedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] dei fedeli è incentrata sulla lettura biblica e sulla preghiera.
Il pietismo
All'irrigidimento teologico e al formalismo del l. tedesco nel 17° sec. reagì, con l'esigenza di una vita religiosa più intima e attiva, il pietismo, movimento iniziato da ...
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Anabattista (n. Welsberg - m. sul rogo a Innsbruck nel 1536). A partire dal 1528, guidò l'emigrazione dei Tirolesi in Moravia; qui moderò i contrasti sorti fra le diverse comunità e correnti anabattiste, [...] del gruppo più consistente e numeroso, che da lui prese nome (hutteriani, o hutteriti, ted. Hutteriten). Prevalentemente di linguatedesca, ma provenienti anche dall'Ungheria, dalla Polonia e dal Veneto, i seguaci di H., che ebbero il loro centro ...
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Storico e teologo austriaco (Imst, Tirolo, 1844 - Monaco 1905), domenicano (1862). Prof. di filosofia e teologia a Graz, si dedicò a ricerche sulla mistica medievale (R. Merswin, Margherita di Kentzinger, [...] 'intelligenza dei presupposti medievali e mistici del pensiero luterano. Eletto (1880) definitore generale dell'Ordine per la linguatedesca, si era trasferito a Roma, dove ebbe parte negli studî e nelle ricerche preparatorie per l'edizione leonina ...
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Nome di varie associazioni cattoliche fondate in paesi di linguatedesca. Il P. für religiöse Freiheit, fondato a Magonza nel 1848, prese nome da Pio IX: subito ampliato in Katholischer Verein Deutschlands, [...] organizzò i primi Katholikentage, interrotti dal Kulturkampf, dalle due guerre mondiali, dal governo nazionalsocialista, ma in seguito nuovamente fiorenti. Analoghe associazioni sorsero in Svizzera e in ...
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Teologo cattolico svizzero (Zurigo 1861 - Lucerna 1934). Sacerdote dal 1885, nel 1891 divenne canonico e insegnò, nel seminario ecclesiastico di Lucerna, dottrina morale, pastorale e pedagogica; dal 1903 [...] insegnò anche esegesi del Nuovo Testamento e teologia. Il suo merito principale resta il rinnovamento della teoria e della pratica della predicazione in linguatedesca, mediante il riferimento continuo alla liturgia, alla Bibbia e alla teologia. ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] efficacia ancor oggi come fattore d'integrazione, sia per la sua traduzione della Bibbia, che ha costituito la linguatedesca come lingua di cultura, sia perché le rimostranze da lui mosse contro Roma prepararono la scissione politica, oltre che ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] dei vescovi. Se in Vaticano fino al 1870 non erano mancate diffidenze e tensioni fra Pio IX e l’episcopato di linguatedesca, ora si avvertiva una forte concordia fra papa, vescovi e fedeli. La Germania cattolica si appoggiava a Roma, che comprendeva ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).