BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] vastità e varietà di assimilata cultura che i dipinti rivelano.
Documenti che si riferiscono al 15 marzo 1517, 24 febbr. 1518, 26 febbr. ove lo trova, ma capace di tradurlo in una lingua sua, di portarlo a personali inconfondibili risultati. Così di ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] dei quali fu suo precettore; sotto di lui il D. si applicò con passione ai classici per due anni. Il caso (l 'origine della lingua italiana, Torino 1792 (anche Siena 1795), in cui antepone ai famosi primi monumenti noti della lingua volgare alcune ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (v. vol. ii, p. 627 ss)
M. S. F. Hood
Si è conclusa nel 1961 la serie di scavi stratigrafici cominciati nel 1957 nell'area del palazzo del periodo del [...] Minoico II. Un ricco deposito di vasi del Tardo Minoico I B si è recuperato dal lato settentrionale della Via Reale. La presenza fra essi di il 1400 a. C. In base alla considerazione che la lingua delle tavolette della Lineare B di C. è una forma di ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] ./677-678). Per gli autori musulmani invece la c. si caratterizza principalmente in ragione della percentuale fra tratti curvi e iscrizioni arabe a opera di artigiani che ne ignoravano la lingua (per es. l'iscrizione della porta della cattedrale ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] linguaggi diversi nell'artista, corrispondenti alla lingua parlata nei bozzetti e a quella usata G.C. Argan, Ricordo di L., in Il Messaggero, 13 maggio 1963. Si veda anche la recensione a L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei di E. Battisti ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] alla metà del secolo seguente numerosi adattamenti e traduzioni in lingua straniera e ben cinque versioni anonime in prosa, l' successivo, Napoli, grazie alla presenza della corte angioina, si configurò come il più attivo centro di produzione di ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] è testimoniata da due iscrizioni funerarie, le sole in lingua e scrittura greche, tutti gli altri titoli tharrensi istmo poi, con brusco rilievo, un poggio, sul cui vertice a quota 51 si erge la torre spagnola detta di S. Giovanni. Da qui l'altura ha ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] dodicenne seguì il padre in Germania per apprendere la lingua tedesca e per essere avviato all'arte dello metà del secolo e fino alla morte, le tinte si schiariscono, gli spazi atmosferici si allargano secondo le tendenze e il gusto dell'epoca, ma ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] ben adatto alla lingua locale affine al fenicio e all'ebraico e cioè col gruppo nord-occidentale delle lingue semitiche. La città anche l'andamento delle mura del II Livello. I quartieri si stendono sull'acropoli e sulla terrazza ai piedi di questa. ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] dei sacerdoti arvali, non contratti, come asserito dal Maffei. Inoltre si ripromise di argomentare in seguito e con maggiore ampiezza sui profondi legami che riteneva esistere tra le lingue e culture etrusca e greca, e sul fatto che l'ultima ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...