Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] una caratteristica universale, presupposto di un linguaggio universale) si presenterebbe così come calcolo come dimostra, per es., la Dissertatio de arte combinatoria; ma solo da C. Huygens (da lui incontrato in Francia nel 1672 e che resterà suo ...
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sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] della logica elementare (e può essere espressa nel linguaggio del cosiddetto calcolo dei predicati del primo ordine senza e indica, in modo analogo, tale tipo di conversione, c per conversio e indica la sostituzione della premessa cui si riferisce ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] preferenze individuali. Questo principio, formulato originariamente da C. Menger in polemica con le tesi della scuola », quindi indivisibile) e con questo etimo è entrata nel linguaggio filosofico dell’antichità con Leucippo e, soprattutto, con il ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] studî frammentarî di idrodinamica dei suoi contemporanei (D. Bernoulli, A.-C. Clairaut, d'Alembert). Durante il corso della vita E. fu di transizione della centralità delle intuizioni matematiche dal linguaggio geometrico a quello algebrico. In E. l ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] (16° sec., con biblioteca gotica). La biblioteca dell’Università ha una parte neoclassica di C.R. Cockerell (1837-40).
Tra gli edifici del 20° sec.: l’Impington Village a privilegiare l’analisi del linguaggio comune; sue caratteristiche sono la ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] G. Ryle, incline a considerare un’indebita ipostasi del linguaggio comune la nozione di una sostanza mentale. Sul piano concezioni è la teoria della m. di K.R. Popper e J.C. Eccles, i quali propongono una forma di dualismo, chiamato ‘interazionismo’, ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] degli scritti aristotelici, curata nel 1° sec. a.C. da Andronico di Rodi, le trattazioni concernenti i sempre posto quest’ultimo in primo piano, si è concentrato sul linguaggio stesso per coglierlo nella sua dimensione non oggettivante, in uno sforzo ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] , escludeva il concetto di c. (lo stesso termine di κτίσις entrò nel linguaggio filosofico greco soltanto tardi, come sono e tali sono rimaste attraverso i secoli.
Fisica
La c. e la distruzione (o annichilazione) di particelle sono fenomeni comuni ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] prime sono le quattro figure individuate dall’art. 2095 c.c.: dirigenti, quadri, impiegati e operai (lo stesso articolo quale le c. sono determinazioni dell’essere in sé.
Linguistica
C. sintattica Classe di segni di un certo linguaggio che possono ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] quella di Socrate, cui già Aristotele attribuiva la scoperta del c.) intende il c. come ciò che è comune a più specie e, subordinatamente oggetto di discussione soprattutto nella filosofia del linguaggio di orientamento analitico (Russell, Church, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...