BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] in uno stile rapido, spoglio ed essenziale, con un linguaggio asciutto e persino arido, privo di unzione e di fiori totale del libero arbitrio: "È tanto grande la virtù della libertà c'ha la natura, ch'ella può rinunziare a tutto il suo volere ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] lavoro, una denunzia assai grave.
Si imputava al C. un linguaggio intemperante in materia di religione, che era evidentemente l periodo di carcere. Fu questo appunto il caso, ed il C. fu imprigionato nelle carceri del Consiglio dei dieci. Di qui, ...
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ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] sua prosa tutta permeata intimamente di stile e linguaggio biblico, per la conoscenza degli archivi ecclesiastici lateinischen Literatur des Mittelalters,III,München 1931, pp. 507-09; C. Violante, La pataria milanese e la riforma ecclesiastica,I: Le ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] della Bibbia; pertanto egli, onde respingere in concreto e "atroce calunnia", sceglie un linguaggio accessibile a tutti, e affronta senza timore i problemi più controversi.
Il C. morì a Milano il 21 apr. 1720.
Altre opere manoscritte, già conservate ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] dei grandi".
Durante i pontificati di Pio V e di Gregorio XIII il C. svolse così l'attività di compilatore di avvisi manoscritti redatti in forma di lettera, in un linguaggio immediato e incisivo, destinato a una cerchia ristretta di lettori se non a ...
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ANSELMO
Alessandro Pratesi
Il suo nome è legato a quindici brevi profezie sui papi e gli antipapi da Bonifacio IX a Innocenzo VIII, che fanno seguito ad altre quindici attribuite a Gioacchino da Fiore. [...] attribuite ad A. sono assai più oscure nel linguaggio e abbondano di immagini prese dal mondo animale; . M. Zigarelli, Cenno sulla diocesi di Marsico, Napoli 1849, n. XIV; C. Eubel, Hierarchia catholica..., I, Monasteríi 1913, p. 328; L. Thorndike, A ...
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chierico
Nel linguaggio della Chiesa, chi è ministro sacro di istituzione divina (diacono, presbitero o vescovo), con il compito di governare spiritualmente i fedeli; il termine c. è contrapposto a laico. [...] riservate agli ecclesiastici. Gli ordini minori non comportavano obblighi gravosi (se non tonsura e abito clericale) e neppure il celibato: i c. potevano così essere coniugati e, se non incardinati in una diocesi, erano definiti selvatici o vaganti. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...