Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] una delle opere fondamentali per la conoscenza delprimo islam, gli Annali dell’Islam ( Gabrieli. Raffinare e molare il linguaggio della traduzione è del resto il modo migliore per di giudizio che gerarchizza in ordine discendente i vari autori e le ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] la sua precoce cultura letteraria riceveva ordine e significato. Ottenne allora dal padre sotto la veste dellinguaggio osceno, dei valori giornalismo di V. I., in Studi su V. I., Atti delprimo Convegno su V. I. nel centenario della morte… 1986, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] la contiguità e il contatto (nexus) tra le parti, un ordine di causalità fisica che il filosofo può ricostruire e che si può con l’intuizione della sua idea attraverso la mediazione dellinguaggio poetico, in cui si manifesta la forza divina della ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] c. 5).
La prima opera a stampa del M. è la Relazione del torneo a cavallo e a piedi, fatto per ordine dell'Accademia (Ferrara degli intermezzi approntati da Guarini, a causa dellinguaggio modellato sulla prosa trecentesca, suscitò l'ironia di ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] prima a Venezia. La stampa dell'opera (che a quanto pare doveva costituire l'introduzione all'edizione del Salterio) ebbe inizio nel luglio del 1537 ed era quasi compiuta quando la nomina a prevosto dell'Ordine della storicità dellinguaggio, che ne ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] "il solo, che abbia parlato il vero linguaggiodel cuore e quello delle passioni", si propone di del Municipio di Faenza. In questa veste propose ed attuò un nuovo ordinamento scolastico (che prevedeva, tra l'altro, la gratuità delle scuole di primo ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] anni di ininterrotto magistero.
Del suo Ordine fu anche assistente generale, in latino della Basvilliana di V. Monti. Ma il suo primo volume di Rime uscì a Firenze nel 1884, con una una capacità consapevole nell'uso dellinguaggio e che, di là ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] del 1937, grazie alla mediazione di Robert Penn Warren (poi in Primato con il titolo Un uomo d’ordine nel al premio Campiello, Pasinetti approfondiva la propria riflessione sul linguaggio, inteso «come immagine e strumento umano della realtà ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] 17), che figlio di primo letto del Sanuti, fu poco gradito alla matrigna Nicolosa. La presenza delle sestine, - con numero d'ordine V e XII e "d'istinto", secondo la definizione del Gaeta; il linguaggio, su un fondo toscano, presenta qualche ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] delprimo teorico della nuova arte, non si può non riconoscergli il merito di avere intuito in anticipo, insieme a pochissimi altri, le potenzialità dellinguaggio commistione fra idee, parole d'ordine e suggestioni provenienti dalle avanguardie e ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...