Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , Statenbijbel, ordinata dagli Stati primi anni 1970, in reazione alla prosa sperimentale, nasce il fenomeno del realismo aneddotico che trova la sua formulazione più appropriata nel racconto breve, talvolta brevissimo, scritto in un linguaggio ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] il re si appoggiò agli altri ordinidel Riksdag e nel 1790 riuscì a i socialdemocratici che, pur rimanendo il primo partito del Paese, hanno ottenuto il peggior contrasto tra natura e cultura e sul linguaggio delle immagini nel gruppo costituito da ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] superficie coltivata (circa il 35%): in primo luogo grano (7 milioni di ha e nel ‘nuovo ordine mondiale’ emerso con la fine del bipolarismo e nel della scrittura e i limiti delle tecniche narrative e dellinguaggio (M. Denevi, A. Rivera, H. Bianciotti ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] vi converge un gran numero di affluenti, primo fra tutti il Cauca (di circa ordine e gruppi paramilitari, radicamento di una guerriglia che si finanziava con il narcotraffico. Alle elezioni del forme poetiche e dellinguaggio letterario promosso dal ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] una profonda decadenza economica e culturale; ai primidel Cinquecento fu conquistato dai persiani Safavidi e duramente represse dalle forze dell'ordine, in un Paese stremato sia della ricerca di un linguaggio capace di trovare ispirazione nella ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] soddisfatto, e si tende a tornare a considerare l'ordine tradizionale (salvo particolari) come l'unico su cui sia e, in particolare, sembra effettivamente che nella forza espressiva dellinguaggio e nell'elevatezza delle immagini L. abbia preso a ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] la soluzione nominalistica data dal suo primo maestro alla questione degli universali, così della Bibbia e dal suo ordine temporale) per organizzarla attorno a problemi di semantica e di logica dellinguaggio (di qui l'interesse degli scritti ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] l'esilio siberiano. Nel primo periodo egli sembra soprattutto collegarsi linguaggio è frettoloso, febbrile, esasperato. Nemico del dogmatismo filosofico e del è creato non per la mite felicità dell'ordine e della quiete, ma per la delizia sovrumana ...
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Keret, Etgar. – Scrittore e regista israeliano (n. Ramat Gan 1967). Docente alla facoltà di Cinema e televisione dell’Università di Tel Aviv, è tra gli scrittori emergenti della nuova letteratura israeliana. [...] del narrato, K. è autore di storie brevi, talora di taglio umoristico, intrise della visione disincantata di una realtà in crisi, che a stento può essere rappresentata e che viene descritta con il linguaggio , il suo primo lungometraggio, Meduzot ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] delle regole del bene e del male differiscano come i linguaggi e le fogge del vestire, con asprezza la negazione delle idee di ordine e di disordine, rigettate da D disputatissimi elogi.
Ediz. e bibl.: La prima edizione importante delle opere di V. è ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...