occorrenza
occorrenza termine che, riferito a un simbolo s, ne indica la presenza all’interno di una formula F di un linguaggioformale. Vi sono 1, 2, 3, ..., n occorrenze del simbolo s nella formula [...] rientra nel campo di azione di alcun operatore o quantificatore; altrimenti, si ha una occorrenza vincolata. Per esempio, nell’espressione del linguaggio dei predicati (x = y) ⇒ ∀x(x + 1 = y + 1) la variabile x ha tre occorrenze, di cui la prima è ...
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RYCROFT, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante negli ultimi decenni del VI sec. a. C.
Dipinge nella tecnica a figure nere in un linguaggioformale estremamente simile a quello di Psiax [...] (Menon Painter) ma, a differenza di quest'ultimo, non gli sono stati assegnati vasi a figure rosse. Il Pittore di R. deriva il nome da una collezione in cui una delle sue opere era stata segnalata, prima ...
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CLIO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Dipinse grandi vasi e anfore nolane in un linguaggioformale contenuto e statico che contrasta [...] con la passionalità un poco rugiadosa del gruppo policleteo. Il nome è preso dal cratere a campana di Berlino 2401 con figurazioni di Apollo e Muse che è forse il suo capolavoro per la quieta e raccolta ...
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algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] L'interesse maggiore di queste rappresentazioni si ha in discipline nuove, prive di un linguaggioformale proprio, che adottano gli algoritmi come strumento di ricerca e di conoscenza, come nel caso della psicologia cognitiva, della linguistica ...
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PERSEO, Pittore di
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Appartiene al gruppo dei manieristi che muovono nella scia del Pittore di Pan e di [...] e poco impegnativa. Comune con altri pittori del suo gruppo è in lui certa vivacità immediata che redime almeno in parte la povertà e la trascuratezza del suo linguaggioformale.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 241; id., Red-fig., p. 382. ...
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computazione
computazione procedimento di calcolo completamente specificato, cioè composto da un numero finito di operazioni elementari o a loro volta scomponibili in operazioni elementari. La computazione [...] del suo valore in corrispondenza di particolari valori in ingresso, è effettuata attraverso un algoritmo espresso in un determinato linguaggioformale. La teoria della computazione definisce le caratteristiche che devono avere gli algoritmi e i ...
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enunciato
Nella filosofia del linguaggio e della logica, espressione linguistica di una proposizione. ‘Giovanni ama Maria’, ‘John loves Mary’ e ’Maria è amata da Giovanni’ sono tre differenti enunciati [...] con lo stesso contenuto, ossia essi esprimono una medesima proposizione. Nel linguaggioformale, per enunciato s’intende una espressione chiusa, non contenente cioè variabili libere, alla quale è quindi possibile attribuire un valore di verità. ...
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variabile individuale
variabile individuale in logica, simbolo dell’alfabeto di un linguaggioformale che ne rappresenta un termine (→ predicati, linguaggio dei). ...
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sistema formale
sistema formale apparato simbolico mediante il quale è possibile rappresentare formalmente i procedimenti logico-deduttivi delle dimostrazioni matematiche. Esempi di sistemi formali sono [...] per gli altri, vale sempre il fatto che sono oggetti di feconda ricerca metateorica. Data una formula del linguaggio di un sistema formale, si dice che essa è valida quando è soddisfatta da ogni possibile → interpretazione o modello della teoria.
Fra ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...