Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] . A seconda delle proporzioni fra le varie parti e dei motivi formali in esse, si ebbero i vari tipi (fig. C).
L infinito. La locuzione o. di grandezza è usata nel linguaggio scientifico per indicare il valore numerico approssimativo di una grandezza ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] ’eguaglianza dei cittadini in senso non soltanto formale, ma anche sostanziale. Una parte della argomenti, per ogni n esiste uno schema di enunciato costruito nel linguaggio simbolico usando solo, quali connettivi, la negazione e la congiunzione, ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] quale frazione di tempo Xn si manterrà al di sotto (o al di sopra) della media; e così via.
Dal punto di vista formale un processo s. si definisce come una famiglia di variabili casuali {Xt}, t ⊂ T. Perché sia nota la distribuzione del processo, deve ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] contenuto in una sentenza passata in giudicato (art. 1213 c.c.).
Le conseguenze giuridiche dell’o. reale valida sono: formale costituzione in mora del creditore con passaggio conseguente del rischio e pericolo della cosa a suo carico, liberazione del ...
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Strumento per la misurazione del peso di un corpo o, più esattamente, della sua massa. Il termine è usato per indicare anche apparecchi destinati alla misurazione di altre grandezze.
Fisica
B. per misurazione [...] g la medesima in un dato luogo per tutti i corpi. Nel linguaggio comune si dice più spesso, impropriamente, che la b. serve a complesso delle transazioni tra residenti e non residenti. Il formale pareggio della b. dei pagamenti non significa che ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] un supremo equilibrio che tende a un'assoluta perfezione formale. Evidenti motivi leonardeschi si colgono anche in alcuni ritratti riferimento storico al pontificato di Giulio II): anche il linguaggio pittorico si fa più concitato e mosso, ricco di ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] è decidibile; in altre parole, data una qualunque espressione E del linguaggio di una tale teoria (per es., di una teoria matematica), non vasta tematica dell’inferenza statistica. Per alcuni aspetti formali la teoria delle d. si ricollega invece ai ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] seguito in tutto il mondo, e l’a. proposto dalla conferenza di Copenaghen (1925).
Informatica
Nella descrizione formale di un linguaggio di programmazione (per es. di tipo ALGOL, PL/I, PASCAL, ecc.), l’ a. terminale corrisponde all’insieme ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] individua lo stato protone, l’altro lo stato neutrone. Questo formalismo fu applicato per la prima volta, nel 1932, da W. Il termine, che ha raggiunto una certa diffusione nel linguaggio della stereochimica organica, si può riferire sia a isomeri ...
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sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] , in sostanza, i moderni manuali di logica matematica. Nel quadro della logica formale contemporanea fa parte della logica elementare (e può essere espressa nel linguaggio del cosiddetto calcolo dei predicati del primo ordine senza identità).
La ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...