Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] ottava rima ecc.); un certo gusto per il gioco formale e per una sorta di complicato concettismo rese particolarmente dall'incontro di questi diversi materiali presentati in un linguaggio poetico sonante e armonioso. Il poeta inserisce nel quadro ...
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Poeta statunitense (West Hills, Long Island, 1819 - Camden, New Jersey, 1892). Fortemente legato a una visione armonica dell'universo naturale, che trova nei fondamenti progressisti del trascendentalismo [...] tratti più vari della realtà coeva si fondono in un linguaggio magmatico e innovativo, fitto di contaminazioni e di neologismi, di l'apparente rozzezza del verso whitmaniano dal decoro formale dei modelli canonici della tradizione inglese, fece ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] J. Locke), ora l’aspetto logico, come processo di deduzione formale da premesse, modellato sul tipo della d. matematica (R. una successione finita di espressioni A1,..., An di un linguaggio L di un sistema formale T si dice d. di un’espressione A di ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1930 - Rolle, Svizzera, 2022). Tra i massimi esponenti del movimento francese nouvelle vague, si è sempre contraddistinto per la sua produzione attenta alle forme [...] regole dello spettacolo. Alla critica radicale del linguaggio cinematografico tradizionale, si unì, nei film successivi prevalere (pur nella fedeltà a un'idea di cinema come rischio formale e ideale e a uno stile sempre innovativo e sperimentale) nei ...
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Scultore tedesco (Osterode 1460 circa - Würzburg 1531). L'opera di R. rappresenta una delle più alte espressioni del linguaggio plastico tardogotico tedesco. I suoi capolavori, soprattutto altari in legno, [...] di M. Schongauer, raggiunse i migliori risultati della maturità nei suoi altari: opere di grande perfezione formale, sottolineata dall'effetto di superficie dato dalla rinuncia alla finitura cromatica delle sculture lignee, che spesso presentano ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] come N. Dell’Abate, B. Cellini ecc., divenne centro di elaborazione di un linguaggio caratterizzato da audacia compositiva, simbolismo criptico, raffinatezza formale (galleria di Francesco I, camera della duchessa d’Étampes, sala da ballo). Sotto ...
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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] in raccolte che attestano tutte un'intensa tensione speculativa, morale e formale: Du mouvement et de l'immobilité de Douve (1953), il poeta afferma la speranza o la fede che al linguaggio poetico sia concesso di giungere almeno al "suono del colore ...
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Architetto italiano (Milano 1921 - ivi 2012). Attivo anche nei campi dell'urbanistica e del design, la sua ricerca si caratterizza per l'attenzione ai materiali e alle tecniche costruttive, anche al fine [...] al Politecnico di Milano nel 1948, si è formato nel clima di critica al linguaggio razionalista per una maggiore semplificazione formale; affianca all'attività professionale un'intensa attività didattica soprattutto all'estero. È stato visiting ...
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Ventrone, Luciano. – Pittore italiano (Roma 1942 - Collelongo, L’Aquila, 2021). Interrotti gli studi di architettura nel 1968, ha affidato al linguaggio pittorico una ricerca serrata che, precisatasi nell’ambito [...] che dalle vedute realizzate nell’adolescenza si snoda nei dipinti in anamorfosi fino alle nature morte, la cui perfezione formale sottende un'illusione, un inganno visivo. Il dominio della luce, grazie al quale Ventrone è stato accostato a Caravaggio ...
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Regista cinematografico finlandese (n. Orimattilä, Uusimaa, 1957). Dal 1981 ha realizzato numerosi film, segnalati nei festival internazionali per la spregiudicata libertà del linguaggio e l'originalità [...] premio speciale della giuria a Cannes), Laitakaupungin valot (Le luci della sera, 2006) ha continuato sulla linea di un rigore formale, debitore di Y. Ozu e R. Bresson con dialoghi ridotti al minimo e la macchina da presa spesso fissa sui personaggi ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...