(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] indicazione relativa all'esistenza di 'fatti' cui corrisponderebbero gli enunciati di un linguaggio o una teoria, ma si limita a fissare condizioni formali necessarie e sufficienti (tramite la nozione logico-semantica di "soddisfacimento") per la ...
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A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso il concetto di c. tende a trasformarsi da nozione storicofilosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico che trova una precisa definizione in campo [...] trasmettere c.; ha posto altresì in luce che il linguaggio non è una prerogativa esclusivamente umana. Anche la tesi der symbolischen Formen, 1923-29), oppure per designare un mondo formale trascendente rispetto alla vita (come ha fatto G. Simmel), ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] poetica di Noonuccal e di Davis, segue una più intensa ricerca ritmico-formale che, coinvolgendo varie fonti orali, musicali e mimiche, approda a un linguaggio espressivo originale, lontano dalle convenzioni occidentali. Anche nel teatro (si vedano ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato [...] i due gruppi etnici.
Ora è noto che il linguaggio aymará retrocede innanzi al quechúa. Esso si sarebbe conservato più stanza larga 22 piedi e lunga 17, prezzo moralmente se non formalmente pattuito per il suo riscatto e da ripartirsi fra i tristi ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] è "parola di Dio". Così è chiamata già nel Nuovo Testamento formalmente (Romani, III, 2), o equivalentemente quando un passo della Scrittura Per africana si deve intendere quella versione, che nel linguaggio è conforme a quella citata da S. Cipriano; ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] già avvertito, tra la legislazione di ieri, non ancora formalmente abrogata, ed il novissimo corpus di leggi che si Rostov 1880), narratore di luoghi e cose d'Armenia in un linguaggio che molto deve all'esperienza del fauvismo; Aleksej Kravčenko (n. ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] in contrasto, ma in necessaria simbiosi, con la f. ''formale'' di G. Hermann.
Questa visione è rimasta predominante nel Schlosser, Xenia. Saggi sulla storia dello stile e del linguaggio nell'arte figurativa, tradotti da G. Federici Ajroldi, Bari ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] attraverso sottopassaggi.
Nel Quebec, mentre si diffonde il linguaggio dell'architettura moderna (dagli edifici di M. Pariseau la produzione edilizia corrente a livelli medi di alta qualità formale e tecnologica. Vedi tav. f. t.
Bibl.: Metropolitan ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] numero delle materie trattate e la modernità e precisione del linguaggio suggerite da una consuetudine di pensiero con forti influenze di estremo rilievo sono stati ormai oggetto di formali progetti di revisione e innovazione nei loro rispettivi ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] nozione essenzialmente 'procedurale' e perciò formale del giusto (il formalismo, infatti, è l'ulteriore obiettivo critico Lo spazio comune in cui l'identità è destinata a trovarsi è linguaggio: l'io, per Taylor, esiste soltanto all'interno di "reti ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...