Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] tra il linguaggio e la realtà dei rapporti di forza che condiziona la formulazione del linguaggio stesso. dell'I. maschile e del suo concetto esclusivamente formale di eguaglianza. Analogamente una crescente storiografia postcoloniale ha ripreso ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] f. "nucleare" o "ristretta", come si esprime, nel suo linguaggio abituale, il sociologo. In relazione all'indicata tendenza può dirsi che l situazione legale, ma viene a mancare l'aspetto formale dell'unione e della procreazione. Il fenomeno ...
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Ragionamento, psicologia del
Paolo Legrenzi
Fin da Aristotele la logica formale - le procedure che permettono di operare delle inferenze, cioè trarre conclusioni da premesse - è stata considerata alla [...] . La conclusione appare ovvia e spontanea. Secondo la teoria delle regole formali, la nostra mente non possiede invece una regola del tipo:
Se stati di cose descritti in un qualsiasi linguaggio naturale. I modelli mentali possono essere espliciti ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] - è stato appunto nel senso di tale chiarimento spirituale e formale. Ad un autobiografismo ancora un poco stillante per quell'originario a instaurare nuovi modi d'indagine e un nuovo linguaggio. Alle visioni d'insieme, agli "inquadramenti", alle ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] delle scelte che determinano un certo tipo di linguaggio, nella modificazione continua, nella flessibilità; così a quello tecnologico a quello più strettamente figurale e formale", la cui complessità investe un atto di qualificazione integrale ...
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GUTTUSO, Renato
Alexandra Andresen
(App. II, I, p. 1174)
Pittore italiano, morto a Roma il 17 gennaio 1987. Mantenendo in modo coerente la sua posizione ideologica ed estetica, nel 1947 G. fu tra i [...] serie di opere in cui, attraverso una maggiore enfatizzazione formale e una costante ricerca coloristica, componeva i temi d' Greco, 1976, Colonia, Collezione Ludwig), mentre il linguaggio iconografico, caratterizzato da un acceso cromatismo, si ...
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Pittore, nato a Napoli il 23 marzo 1952. Affermatosi negli anni Ottanta con il gruppo della Transavanguardia, che comprendeva anche S. Chia, E. Cucchi, M. Paladino, N. De Maria, e sostenuto da parte della [...] pittorica, C. ha maturato una sorta di linguaggio ideogrammatico ispirato a motivi orientali (Sun, 1980, Ginsberg o G. Corso. Tendendo a una sempre più evidente sintesi formale, C. ha sperimentato tecniche diverse, dalla pittura a olio all' ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] meridionale di un altro immenso lago, detto Nyanza nel linguaggio degl'indigeni e che il viaggiatore inglese battezzerà col nome razza quasi idealmente, di una straordinaria levigatezza e semplicità formale, essa è affascinante e piena di grazia, e ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] mano del poeta deve essere la parola e il linguaggio in generale. Il tormento della creazione è considerato salutare i legami d'unione con la Lituania. L'elezione veniva effettuata formalmente da tutta la nobiltà, ma in pratica, essa dipendeva dal ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] proprio i dolico a faccia bassa i portatori del detto linguaggio, onde possiamo chiamarli dolicocefali otomí.
Ma quale è la e privilegi grandissimi. Per dichiarare la guerra si usavano formalità e procedure speciali. Il re e i suoi consiglieri ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...