NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] da aggiungere o da togliere", o, per usare il linguaggio dei logici contemporanei, come "operatori".
Quanto ai numeri volta, da G. Veronese (1891) e poi, in maniera già chiara e puramente formale, da T. Levi-Civita (1893) e da D. Hilbert (1899).
I ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] distinzione fra la tradizione costruttiva romana e l'architettura formale esteriore, di facciata o di rivestimento che dir si 'affievolirsi del senso stilistico, non è più un naturale linguaggio, ma formula spesso artificiosa, sia che segua le norme ...
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E un'operazione mediante la quale si determina statisticamente il numero degl'individui appartenenti a una data categoria in un determinato momento.
Censimento della popolazione.
È la forma tipica di censimento, [...] in specie nei paesi dove non ci si può riferire a una formale appartenenza ad un culto. Del resto, anche quando la domanda 'unità di censimento, per la facile confusione che il linguaggio comune fa dei termini di azienda, esercizio industriale e ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] proprio operato, mettendosi in questione e mettendo in questione il linguaggio che impiega, e con ciò stesso la 'realtà' che su cui si basano i d. che hanno come oggetto il lavoro formale e la poetica dei cineasti di finzione. Tra gli esempi: Où gît ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] Humboldt - che pure accoglieva con intensa convinzione gli schemi formali delle poetiche paesistiche - ma in special modo i positivisti 'invenzione poetica e la forza evocativa del linguaggio all'interno del processo progettuale.
L'architettura ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] il suo puntello. L'ossequio per la regalità diviene puramente formale.
L'illegalità e l'arbitrio tenevan luogo di legge. Non limitazione delle manomorte; e il basso clero parla un linguaggio di riforma e chiede una diversa distribuzione dei beni ...
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Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] determinanti per l'elaborazione di una teoria dei linguaggi; le materie umanistiche, giovandosi di strumenti logici e tecnologici potenti e precisi, ricevono stimolo e impulso per rendere coerenti e formali i loro metodi di indagine e di analisi ...
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(App. III, I, p. 532; IV, I, p. 669)
Con e. ci si riferisce oggi a un complesso molto vasto di attività spesso appartenenti ad ambiti disciplinari e produttivi all'apparenza eterogenei. Purtuttavia gli [...] 'usuale descrizione; si dovrà utilizzare, per es., una descrizione formale.
La stessa complessità del componente fa poi sorgere un altro non s'individua un terreno culturale comune e un linguaggio ad esso relativo. Nonostante quindi che, per ragioni ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] rielabora, spesso in forme di crudo realismo, il linguaggio tradizionale.
Ma è proprio con la pubblicazione dell' aperture a nuove ricerche in cui cubismo e metafisica sono i punti di riferimento formale: A. Obregón (n. 1920), E. Grau (n. 1920), C. ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] esplorate al lume della psicanalisi: e in questa parte il linguaggio è familiare, diretto, malgrado un po' d'enfasi, e necessità della comunità, il Testa si discosta dalla ruvidezza formale del neobrutalismo in un modo che diviene ancor più evidente ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...